NON CHIUDETE L’IRCCS SAN RAFFAELE DI ROMA
L’IRCCS San Raffaele di via della Pisana rappresenta per migliaia di famiglie una speranza, una luce nel cielo, perché sanno che lì i propri figli saranno accolti e aiutati a crescere, a diventare adulti e, in alcuni casi, a guarire. Il reparto di neuroriabilitazione pediatrica del San Raffaele Pisana ospita, infatti, più di 300 bambini l’anno che presentano le più svariate disabilità neuromotorie, sensoriali e cognitive. Provengono da ogni parte d’Italia perché in nessun altro posto sono riusciti a trovare la stessa professionalità e la stessa umanità del personale che caratterizza la clinica di via della Pisana. Sì, perché il San Raffaele è stato costruito per essere alla portata di bambino, per offrire ai suoi “piccoli ospiti” e alle loro famiglie un ambiente allegro, colorato e confortevole, che li possa far sentire a casa, al sicuro. Il personale che vi lavora, poi, è eccezionale. Dalle infermiere, ai medici, dalle fisioterapiste alle psicologhe, fino alle logopediste. Sempre con il sorriso stampato sul volto, sempre gentili, affettuose e pronte ad offrire il loro calore e la loro professionalità. Tutto questo è voluto dal professor Giorgio Albertini (direttore del dipartimento di scienze delle disabilità congenite ed evolutive, motorie e sensoriali), un uomo, prima che un medico, che ha un cuore enorme e che svolge la sua professione con amore e dedizione, sempre ottimista e sorridente in ogni visita ai suoi piccoli pazienti. Parlo così perché ho conosciuto in prima persona la splendida realtà del reparto pediatrico del San Raffaele ed il suo personale. L’ho conosciuto 17 anni fa, quando avevo 12 anni, in un periodo molto particolare della mia vita: dopo un grave incidente stradale riportai una emiparesi negli arti a sinistra del corpo, ma è stato grazie al ricovero in questa struttura che è iniziata la mia guarigione, non solo fisica ma anche psicologica. E l’anno scorso, dopo 15 anni che mancavo, quando sono tornata in day hospital post-operatorio,è stato come se non fossi mai andata via: ho ritrovato gli stessi volti sorridenti ed affettuosi che avevo lasciato e che si ricordavano perfettamente di me. E di storie come la mia ce ne sono un’infinità. Storie di persone che al San Raffaele hanno ritrovato il sorriso e la speranza. Ora, però, si è arrivati alla decisione di chiudere il reparto di pediatria dell’IRCCS San Raffaele Pisana per un problema di riconoscimento, da parte della Regione Lazio, dell’attività svolta nel reparto. Infatti, la maggior parte dei day hospital e dei ricoveri non vengono riconosciuti dalla Regione, e quindi non pagati. La data di chiusura è stata fissata per il 30 novembre, e se entro questo termine non verranno cambiati tali criteri di riconoscimento, il reparto di pediatria del San Raffaele chiuderà e saranno infrante tutte le speranze delle tante famiglie che affidano i propri figli alle cure dello staff medico del San Raffaele. Tutto questo non può accadere: il San Raffaele rappresenta un’eccellenza nella neuroriabilitazione pediatrica e chiuderlo per mancanza di fondi rappresenterebbe una vergogna per la Regione Lazio e per la Sanità Pubblica in generale. In passato sono state fatte tante manifestazioni e battaglie per evitarne la chiusura, ma non sono mai servite a nulla. Confido nel buon cuore del ministro Lorenzin e del presidente Zingaretti affinché facciano il possibile perché ciò non accada. E spero di non rimanerne delusa.
