SIAMO ALLE PRESE CON UN FENOMENO SOCIOPOLITICO NUOVO
Siamo alle prese, oggi, in Italia, con un fenomeno sociopolitico nuovo, che io nella mia modesta esperienza di vita non avevo ancora visto. Quante volte, in questi anni, ho sentito la gente lamentarsi dell’operato del governo? Tante. Sembrava una caratteristica tipicamente italiana, questa scontentezza. Ed oggi, invece, assistiamo ad un’incredibile popolarità del governo in carica. A questo punto provo a pensare con la mia testa. Mi chiedo che cosa abbiano effettivamente fatto di differente Salvini, Conte, Di Maio, da quando hanno acquisito i loro incarichi, ad oggi. Io vedo solo un decreto che nulla ha portato di positivo nel mondo del lavoro italiano, una nuova e tenace chiusura delle frontiere ai migranti, e, da parte del presidente del consiglio, qualche viaggio all’estero, che, a sentire lui, avrebbe dato un eccezionale lustro alla nazione italiana. Cambiamenti di rilevo? Sono perplesso a rispondere sì. Eppure i governanti hanno un incredibile consenso. Ma c’è chi la pensa in modo diverso. Per esempio Francesco P. che in un suo post di qualche giorno fa dice: “I selfie.I selfie ai funerali di stato.Hanno finito – anche – la vergogna.E la gente applaude. E non è che l’ultima di una lunga serie di vergogne e violenze, verbali e intellettuali che hanno toccato tutto. Vaccini e morbillo-party, migranti e crociere, crocifissi e porti, diritti civili e persone omosessuali, ronde vigliacche sulle spiagge, minoranze e censimenti, incompetenza come valore.E la gente applaude. Il punto è tutto qui.Il punto è che io sento di aver finito le parole e quasi la speranza. Perché questa roba qui, che non riesco a comprendere (e a sopportare) si chiama, semplicemente, paese reale. È tutto intorno a noi: al bar, a scuola, sui mezzi pubblici, nelle nostre strade.E applaude.Mentre noi non ne abbiamo coscienza e non sappiamo come parlargli, con quali parole e per dire cosa. E poi? E dopo? Cosa succede dopo?Come facciamo a ricostruire dopo tutto questo?”. Probabilmente quelli che la pensano come Francesco sono una minoranza. Provo ancora a pensare e mi accorgo che di elezioni non si è più assolutamente parlato. Si è parlato davvero molto a lungo, in queste settimane, di migranti, poi il decreto sul lavoro, che di dignitoso non pare avere granché, quindi del ponte crollato. Sono solo questi i problemi dell’Italia? Ne dubito fortemente Eppure i tg sono pieni sempre e solo di questo. Ma ci saranno nuove elezioni o faranno una legge che le abrogherà?
