ANCHE IN SICILIA IL PDL SPARISCE, IL MOVIMENTO ARRETRA ED IL CENTROSINISTRA DOMINA
Vi ricordate la terra del 61 a 0? Ebbene non esiste più. Anche in Sicilia le amministrative hanno un dato un esito positivo per il centrosinistra, e disastroso per il PDL, che nelle città capoluogo non arriva mai, e avete letto bene mai, al ballottaggio. Sebbene lo spoglio non è ancora finito, mancano i dati definitivi di Siracusa e Messina, vediamo gli esiti delle quattro principali città al voto. A Messina, quando mancano ancora 28 sezioni, il candidato del centrosinistra sembra potercela fare al primo turno. Infatti Felice Calabrò, al momento, si attesta sul 50,19%. Un eventuale ballottaggio, se le ultime sezioni dovessero portarlo sotto la soglia del 50%, sarebbe non col candidato del PDL, bensì con Renato Accorinti, al momento accreditato di un ottimo 23,74%, e appoggiato da una lista civica che porta il suo nome. Da prefisso telefonico il risultato dei 5 stelle. A Siracusa, dove mancano ancora 12 sezioni, si profila un incredibile ballottaggio tra Giancarlo Garozzo, del centrosinistra, al momento fermo al 31,08%, e Ezechia, detto Paolo, Reale, col 26,72%. Terzo il candidato del PDL, Edgardo Bandiera, al 21,40%. Fermo sotto il 7% il candidato del Movimento, che a febbraio era il primo partito col 35,34%. Anche a Ragusa si avrà un ballottaggio, tra Giovanni Cosentini, sostenuto dall’area di centrosinistra ed il grillino Federico Piccitto, unico esponente pentastellato ad aver superato il primo turno nei capoluoghi di provincia siciliani. Tra i due, alla fine dello scrutinio di questo primo turno, vi è il 15% di voti di scarto, 29,34% contro il 15,64%. Difficile qualunque previsione per la vittoria tra 15 giorni, in considerazione dell’incredibile frammentazione che si è avuta nella cittadina iblea, con sei candidati sindaco, tutti sopra il 10% dei consensi. Il risultato sicuramente più importante, e più atteso, è quello di Catania, dove Enzo Bianco avrebbe ottenuto il 50,62% dei voti, e dunque sarebbe eletto a primo turno. Usiamo il condizionale perché, dato il minimo scarto sopra la soglia del 50%, non sono da escludere richieste di riconteggio da parte del Sindaco uscente Stancanelli. Ma il risultato è importante, dopo 15 anni di governo della destra, il centrosinistra torna a reggere Palazzo degli Elefanti, e lo fa col Sindaco simbolo della rinascita catanese. Nella chiusura della campagna elettorale, proprio ricordando le sue vittorie in primavera, e la cd. primavera catanese, intesa come quel momento di rinascita della città, Bianco aveva scherzato dicendo che avrebbe voluto la vittoria al primo turno, per continuare ad essere il Sindaco di primavera, perché in caso di ballottaggio saremmo stati già in estate. Ebbene, pare sia stato accontentato, ora a lui il compito più gravoso, di far rivivere la primavera alla città, dopo 15 anni di inverno continuo. Buon lavoro Sindaco Bianco. Anche in Sicilia, dunque il trend nazionale viene confermato, sparito il PDL, perdite incalcolabili per i grillini, e vittorie ovunque del centrosinistra. Che questi risultati facciano riflettere a Largo del Nazareno.
