EPPURE FUMMO PIAZZA

EPPURE FUMMO PIAZZA

Non si scende più in piazza come una volta, convinti, pacifici e PACIFISTI, vivi, uniti. Oggi si sta rinchiusi a casa ad assistere al poco divertente spettacolo della Politica che fa patti scellerati, scompiglia le carte, bara, come se la cosa non ci riguardasse, proprio come se fosse un film. E così guardiamo i politici aggirarsi nei Palazzi in attesa di ordini superiori. Da parte di chi? Di chiunque, praticamente, purchè non comporti una vera responsabilità. Li guardiamo muoversi con la scorta, le macchine blindate e tutto un codazzo di non si sa chi, non rispondono alle domande dei giornalisti di strada ma solo a quelle concordate dei giornalisti in studio, non si scaldano per difendere i cittadini, ma si infuocano per difendere i privilegi di pochi, portano i jeans e le camice fatte a mano da qualche sarto dell’haute couture, cravatte d’ordinanza , le donne indossano per lo più tajerini alla moda, orecchini vistosetti, capigliature da “sono appena uscita dal coiffeur”, sopracciglia depilate ad ala di gabbiano ( quelle pure gli uomini in verità….) e cellulare in poll position, forse son pieni/piene di amanti che li chiamano, oppure qualcuno scrive loro le risposte a domande che non ascoltano, praticano volentieri l’autoritarismo senza avere autorità, fanno battute cretine o sono retorici, fanno finta di litigare al loro interno per poter dire che sono pluralisti, ma al dunque non mollano mai, parlano molto di imprenditori e poco di lavoratori, e al grido di :”Riforme, Riforme!!” lasciano che i cittadini si allontanino sempre più dalla politica e dalla coscienza di essere una comunità, un Paese, e che Paese!! Un Paese che “fu”. Un Paese che “fu” Storia, che “fu” Cultura, che “fu” attenzione verso il sociale, che “fu” un Paese di Poeti Navigatori e Inventori. Certo non è che siano mai mancate le magagne….Ma ora, ora son rimasti solo gli inventori, gli inventori di magnifiche bugie, di dedizione al loro ruolo di rappresentanti di un Popolo che non li ha scelti e non li vuole più, anche se è difficile dire oggi cosa voglia il Popolo, perché s’è stufato, s’è scoraggiato, s’è imbastardito quasi quanto chi li rappresenta e se ne sta a casa invece di scendere in piazza. Un popolo di televedenti…Milioni di persone davanti a una televisione che confonde il senso tra la vita reale e quella raccontata, ma consente di inveire, di concordare, di litigare in famiglia per quello o contro quell’altro, ma non per loro stessi, mai per il figlio che non studia, per la moglie che si trascura, per il marito che beve, per quel libro che li ha commossi o per la laurea conseguita con il massimo dei voti. Una vita non vita, una vita vissuta attraverso le chiacchiere di chi si è abbarbicato alle poltrone e al ruolo di salvatore della Patria, ma quale Patria??!! Magari avessimo un briciolo di amor proprio, di dignità e di senso di ribellione contro le ingiustizie, i soprusi e l’incapacità! Ma ve la ricordate per esempio la Sinistra? La Sinistra che univa le teste e i cuori, che ci dava il senso di essere unici, la Sinistra progressista, colta e che scendeva in piazza unita….Tutto finito, perduto, truffato. E la Base, la famosa Base del PCI e via via nei vari cambi di nome come se nel nome fosse sostanza, buttata alle ortiche in nome di che? Di chi?Son di altri tempi? Può essere, ma a questi certo è difficile appassionarsi, questi tempi sono finti. La sinistra non è più sinistra, la destra, a mio modesto parere, non è mai stata quasi niente, figuriamoci ora…Hanno massacrato l’ideologia per poterci truffare, per non avere più un’identità, un qualcosa in cui credere, un’appartenenza poetica verso un mondo migliore, perché massacrando l’ideologia si massacrano le idee, i sogni e le utopie.. Adesso siamo numeri, utenti, bersagli, utili, inutili, votanti, non votanti, nemici o sostenitori, ma non siamo più persone. O almeno, qualcuno crede che sia così….Io no. Vi saluto parafrasando una celebre battuta tratta dalle TRE SORELLE di Cechov : “In piazza, in piazza!” Per essere sicuri che esistiamo in carne ed ossa…E il 4 marzo si vota, io ho idee chiare e precise, non mi sono mai sposata con un uomo, figuriamoci se mi faccio abbindolare da chi già mi ha deluso o da chi non ho mai amato!