DOBBIAMO FARCELA

DOBBIAMO FARCELA

Due guerre mondiali nello scorso secolo. In questo Millennio stiamo combattendo la terza. Il nemico vero è terribile perché invisibile. Non fa parte del futuro perché viene dal primo fiato di vita della Terra, centinaia di migliaia di anni fa: un virus. Dopo la seconda guerra mondiale, scoppiata per abbattere il nazifascismo, il più abietto totalitarismo fondato sull’odio razziale e il concetto stesso della dittatura, l’Italia seppe trovare la forza, le risorse e la speranza per rialzarsi. La classe dirigente, sociale e politica, seppe progettare, creare e stilare, il fondamento della nostra Democrazia, scrivendo una delle più belle carte Costituzionali mai redatte. Lo fece con la partecipazione di tutte le forze democratiche, quelle progressiste e quelle conservatrici. L’unico faro che guidò la barca ancora traballante del nostro paese,fu l’Interesse Comune del Popolo Italiano, nessuno escluso. UNITI verso obiettivi concreti e in questi momenti drammaticamente riconoscibili. L’augurio é che la classe Politica che siede nelle aule del Parlamento si unisca ora con lo stesso spirito che guidò la rinascita da quel conflitto. Faccia quel salto di qualità che esigono i momenti grandi della Storia. Si prendano provvedimenti straordinari per un momento straordinario, mai vissuto. Ci facciano sentire uniti nel solo intento di uscire da questa tremenda prova. Noi, come popolo, dovremo essere all’altezza delle responsabilità che ci vengono richieste. Torneranno i tempi per poter differenziare le nostre idee, magari in una nuova Democrazia, magari più matura, non urlata, basata sul rispetto, vissuta da un organismo – noi Il Popolo – uscito anch’esso diverso, da una prova grande come quella che ha messo in pericolo tutte le nostre vite.