FEDERER FA 100

Federervince aMiami, secondo Master dell’anno, per la quarta volta e raggiunge quota 101 titoli! Dopo il successo diDubaie lo stop in finale aIndian Wells,Rogerriprende a trionfare, al termine di un torneo in crescendo. Dopo il primo match, vinto soffrendo e perdendo il primo set, lo svizzero ha alzato nettamente il livello di gioco, anche rispetto alla California. Ha superato, inoltre, avversari non semplici, comeAndersone i giovanissimiMedvedeveShapovalov, tutti senza perdere alcun set. Con questa vittoria,Federersi porta a meno otto dai centonove titoli vinti daConnorse, dopo tre sconfitte in finale di fila( Indian Weells 2018 e 2019 e Cincinnati 2018), arriva a quota ventotto master in carriera, a meno quattro daNadal, secondo dietroDjokovica trentatrè. Aldilà dei numeri, è la qualità delle giocate (passanti, palle corte, recuperi incredibili, rovesci lungo linea, volèe) a meravigliare e deliziare, ricordando sempre che ha quasi trentotto anni ma ancora nessuna voglia di smettere. Tutto questo anche grazie al suo team e alla sua famiglia che lo supporta sempre, da lui prontamente ringraziati durante la premiazione.Federersi prenderà una pausa di poco più di un mese, dato che rientrerà aMadrid, secondo Master sulla terra, con inizio il 5 Maggio. L’elvetico ha la meglio sullo statunitense per la sesta volta nel loro ottavo confronto.Il primo set è senza storia conRogerche lascia un solo game, il terzo, aJohn. Lo svizzero, davvero impeccabile, ha perso un solo punto nei suoi turni di servizio mentre l’americano ha ottenuto soltanto il cinquanta per cento di punti con la prima e ha perso tre volte il servizio dopo che gli era successo solo per quattro volte in tutti i match precedenti.Il secondo parziale si decide solo nel finale, proprio nell’ultimo game quandoIsner, dolorante alla caviglia, offre due match point aRogerche trasforma il secondo.Alla fine, per gli amanti delle statistiche, quattro vincenti in più perFedererma soprattutto nove errori gratuiti in meno commessi dal giocatore di Basilea.