ALLORA, IL CLIMA

ALLORA, IL CLIMA

Allora, il clima. Bisogna far qualcosa, iniziando dalle piccole abitudini quotidiane, ok. Faccio la differenziata perché si fa, ma secondo me la cosa più importante ( anche per essere più motivati in questa rottura di palle di farla) è sapere che ci sono discariche organizzate. E non ci sono. Prima di votare qualcuno, a caso la Raggi, ma parlo di tutti, bisogna sapere cosa intende fare per la spazzatura, per esempio. E per i fumi del traffico che affoga le città, perché se non mi dai un’alternativa valida per muovermi, che non mi faccia passare la vita su un autobus, io la macchina la prendo. Sempre i fumi: le fabbriche funzionano e sparano al cielo altroché quelli della mia smartina. E le fabbriche servono anche per fare tutte quelle cose che i ragazzi oggi in piazza hanno voluto e vogliono. In quelle fabbriche i loro genitori lavorano per farli mangiare. Ecco, mangiare. Io mangio rarissimamente carne e in generale non mangio tutto quello che ha un muso, ma nessuno mi convincerà mai a nutrirmi di radici, farine e polveri, di uova che non sono uova, di carne che non è carne ecc. : è ridicolo in un mondo dove ci sono tradizioni per fare inutili mattanze di balene in Nuova Zelanda o corride, o stagioni di caccia( perché i cacciatori votano e le quaglie no), o produzioni intensive di polli e di vitelli per foraggiare i macdonald di tutto il mondo. Dove TUTTI vanno a mangiare, perché costa poco e “riempie” . Le nostre abitudini, alimentari e non, sono state indotte in secoli, in una ricerca ossessiva di migliorare la nostra vita. Non si può tornare indietro, si può solo trasformare, investendo, quello che ormai c’è. Portare le merci su rotaia e non su gomma, per esempio, sarebbe già buono. Avrei molto altro da dire ma questo post è troppo lungo