CARO BANNON, RITORNATENE A CASA TUA

Il movimento nazional-sovranista italiano ha perso le elezioni europee.L’aspetto tragicomico consiste nel fatto che non se ne parli.E’ un dato oggettivo reale e certificato, non è una mia opinione. In compenso, il terzetto populista-nazional sovranista ha vinto le elezioni in Italia, dato che (i tre insieme) hanno ottenuto un polposo 58% dei voti. I loro sistemi di comunicazione mediatica con i quali hanno ingannato e sedotto gli elettori, sono stati decisi e organizzati a Pechino, Mosca e Washington.Anche questa non è una mia opinione, bensì un dato di fatto, poichè Steve Bannon (il guru della campagna elettorale trumpiana) si è trasferito a vivere in Italia per gestire de factu (addirittura ufficialmente) la campagna elettorale in funzione anti-europea, con il dichiarato obiettivo militare di sfondare nel nostro continente, sostenendo pubblicamente il terzetto.Hanno perso.Tra i tre contraenti del patto populista/sovranista, chi ha pagato il prezzo più alto è stato il M5s, il più ingenuo, infantile, impacciato, inesperto, impreparato, ignorante, arrogante, che è stato maciullato dai due partner del fronte populista sovranista, non avendo capito nulla di ciò che stava accadendo.La scelta post-elettorale di seguitare a portare avanti l’alleanza suicida con Lega e Fratelli d’Italia, indica oggi che il M5s ha scelto di insistere nello svendere la Patria ai tre super marpioni mega galattici che pretendono di decidere dei nostri destini a Washington, Pechino e Mosca.Paradossalmente, l’alleanza tra questi tre nel nome di “prima gli italiani” segue e persegue le esigenze, i bisogni, i desideri e gli interessi dei cinesi, dei russi e degli americani, quindi si tratta in tutti e tre i casi di formazioni politiche anti-patriottiche, anti-nazionali al servizio di nazioni straniere, nessuna delle quali è amica sincera del popolo italiano.La Ue, grazie alla vittoria delle formazioni europeiste anti-sovraniste, ha fatto capire immediatamente al nostro povero Tria di fornire un immediato segnale di “realismo politico”, al fine di aprire e portare avanti un serio colloquio e confronto sulle questioni economiche. Voci e siti attendibili europei suggeriscono che a Roma è stato spiegato molto bene che la prima testa che andava tagliata (avendo perso la battaglia militare sul campo) era quella di Steve Bannon, altrimenti poteva anche risparmiarsi la fatica di dover rispondere alla commissione economica evitando di andare a Bruxelles. E così, quattro ore fa, a battaglia militare conclusa (e per nostra fortuna, persa) è stata comunicata al signor Bannon la revoca immediata dell’assegnazione dell’Abbazia di Trisulti, sede ufficialmente dichiarata, come luogo deputato a gestire tutta la comunicazione politica populista e sovranista italiana in funzione anti-europea. L’ordine è arrivato dall’ufficio centrale dell’Avvocatura di Stato, imponendo a Bonisoli di dare comunicazione ufficiale e formale a Bannon. Già pronta da un mese, si attendeva l’esito della battaglia militare per manifestare pubblicamente la decisione. Si cominciano a fare i conti della battaglia persa.I pentastellati, è ormai chiaro a tutti, seguitano a vivere immersi nella loro illusione onirica, senza alcun dibattito e/o confronto, dimostrando di essere la parte più debole del trio anti-patriottico sostenuto, protetto e finanziato dall’asse Pechino/Mosca/Washington.A mio avviso (e questa sì è una mia opinione personale) non si sono neppure resi conto di ciò che hanno combinato, di ciò che stanno combinando, e della totale inutilità di un’alleanza con due partner molto forti, essendo loro oggettivamente molto deboli e totalmente inadatti alla lotta geo-politica.Viva la Patria del Bel Paese!Giù le mani dall’Italia e dall’Europa.Caro Bannon, ritornatene a casa tua.