MORTI 150 MIGRANTI. PROPRIO MENTRE PASSA IL DECRETO SICUREZZA BIS

MORTI 150 MIGRANTI. PROPRIO MENTRE PASSA IL DECRETO SICUREZZA BIS

E’ appena arrivata la notizia di più di 100 morti su un barcone nel Mediterraneo. Più di 100 esseri umani scomparsi dopo un viaggio di mesi, dopo le torture inLibia, dopo tutti i risparmi di una vita dei loro genitori… Venti anni di inferno per poi morire fra le acque. Nel frattempo alla Camera si discuteva del Decreto Sicurezza Bis, che prevede che il Ministro dell’Interno “può limitare o vietare l’ingresso il transito o la sosta di navi nel mare territoriale”. Tradotto: più potere a Salvini per chiudere i porti. E una sanzione che va da un minimo di 150mila euro a un massimo di un milione di euro per il comandante della nave “in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane”. Insomma, mentre la gente muore in mare, questo Governo pensa a come perseguitare chi salva vite umane. Ovviamente il Decreto viene fatto passare attraverso il meccanismo della “fiducia”. Meccanismo che una volta i 5 Stelle criticavano – e giustamente, perché blinda il dibattito obbliga tutti i deputati di maggioranza a votare a favore pena la caduta del governo e il rischio di tornare a casa. Manco a dirlo, i 5 Stelle hanno votato compatti la proposta di Salvini. Il quale, con il 17% dei deputati, porta a casa ancora un risultato. Mentre i 5 Stelle, che pure hanno il 33% dei parlamentari, perdono anche sul TAV. Ai votanti, agli arrivisti, ai consiglieri nei municipi, nei comuni e nelle regioni, ai deputati, voglio chiedere solo una cosa: quando la staccate la spina?