PERCHÉ E’ INSENSATO PARLARE DELLA RIAPERTURA DEL FORLANINI A ROMA

PERCHÉ E’ INSENSATO PARLARE DELLA RIAPERTURA DEL FORLANINI A ROMA

“In questa ottica chiediamo di ampliare l’investimento di responsabilità nei confronti del nostro ospedale. Una struttura già nell’ordinario capace di risponde a quanto richiesto nell’ambito delle iniziative regionali di gestione emergenziale Covit, e – a fronte di investimenti finalizzati- immediatamente pronta ad ampliare e rafforzare il proprio contributo”, ricorda la lettera. “Se altri sforzi e investimenti andranno fatti, devono essere destinati al nostro ospedale che superata l’emergenza Covit saprà nel tempo valorizzare gli stessi nell’ordinaria assistenza ai nostri pazienti”, concludono i firmatari della lettera: Francesco Musumeci; Pier Luigi Marini; Giuseppe Maria Ettorre; Maria Giovanna Salerno; Gianluca Bellocchi; Paola Grammatico; Vittorio Donato; Lucia Grillo; Roberto Faggiani; Roberto Cianni; Angelo Longo; Lucia Mitello; Cinzia Monaco; Marcello Valensise; Paolo D’Aprile; Miriam Piccini e Francesca Puglia. “Se la sua proposta mira a realizzare un ospedale da campo nei giardini del FORLANINI, forse questo è possibile, ma prima di arrivare a quel punto è meglio esperire altre strade come l’apertura dei Covid, giunti ora e a quota 5 a cui si aggiungerà presto anche l’ospedale del Celio. – prosegue la nota del Pd Capitolino – Insistere sull’indicazione di strutture seriamente compromesse con evidenti infiltrazioni d’acqua e impianti inutilizzabili non rende merito alla sua intelligenza e lancia messaggi fuorvianti. Durante la presidenza di Renata Polverini per tenere aperti pochissimi reparti, come radiologia centrale, malati terminali e medicina nucleare, il dg dell’epoca affermava che erano necessari 20 milioni di euro l’anno. “Le grandi strutture a corpo unico, afferma chi ha lavorato al FORLANINI, hanno altissimi costi di manutenzione. Per questo motivo si è data priorità allo Spallanzani e al San Camillo, che da tempo sono le due eccellenze che hanno ereditato molte delle funzioni allora svolte nel FORLANINI. La preghiamo vivamente di rinunciare a polemiche sterili e alle menzogne e pensi a fare qualcosa di utile per la città dopo che per 4 anni Roma ha vissuto nell’abbandono, immersa nell’immondizia, con trasporti pubblici del tutto inefficienti, – conclude la nota – con strade accidentate per le buche e il verde pubblico ridotto a giungla urbana. Sindaca pensi al suo lavoro, ogni istituzione oggi è chiamata a fare bene la sua parte. Quindi anche lei si sbrighi e adotti rapidamente tutti gli atti votati in Assemblea Capitolina venerdì 13 u.s. in merito alle misure urgenti per affrontare la grave emergenza cui è sottoposta Roma”.