TAM TAM VITTORIOSO DA CASTEL VOLTURNO

Finalmente è arrivata la notizia che a Castel Volturno era attesa ormai da tempo come una manna dal cielo.La deroga che consentirà al Tam Tam Basket di partecipare ai prossimi campionati regionali Under 13 e Under 14. La notizia è giunta venerdì scorso, grazie al comitato campano della Fip, e mette fine a settimane di attese e paure per questi ragazzi di Castelvolturno, figli di immigrati africani nati e cresciuti in Italia, che circa un anno fa Massimo Antonelli, vecchia gloria del basket bolognese, aveva portato in palestra insieme a un gruppo di amici. I ragazzi hanno imparato in fretta le tecniche insegnate dal maestro, grazie a innate doti atletiche, e Antonelli ha accarezzato subito il sogno di farli partecipare ai campionati federali, anche se il regolamento FIP disponeva che ogni squadra non potesse schierare più di due atleti stranieri in campo. Ma Antonelli non si ferma, capisce che è il momento giusto, sia dal punto di vista storico che culturale per chiedere una deroga, e lancia un appello, prima al Presidente del Coni Malagò e poi alla stessa politica, che lo raccoglie, con un emendamento ad hoc inserito un mese fa nella legge di Bilancio del Governo Gentiloni.Da qui la febbricitante attesa, fino all’ok definitivo arrivato da parte del Presidente della Fip Campania Manfredo Fucile, e che ha scatenato una vera e propria festa a Castelvolturno.Ma questo primo via libera non era sufficiente per poter concretamente partecipare ai campionati, per giocare, insomma, come questi ragazzini, come è proprio della loro età, sognavano ormai di fare… la vicenda è dunque approdata in Parlamento e con un’interrogazione è stato anche interpellato il comitato olimpico internazionale alla ricerca, quindi la decisione: nella legge di bilancio si vota e si approva la possibilità di tesseramento annuale, e dunque l’iscrizione ai campionati sportivi, anche ai minorenni extracomunitari non in regola con i permessi di soggiorno purché abbiano però svolto un ciclo scolastico di almeno quattro mesi. Una norma che viene introdotta nel rispetto del principio del “diritto allo sport per tutti”. E per i ragazzi di Castel Volturno la festa è finalmente reale.C’è chi dice che così si falserà il campionato, ma al di là di ogni decisione varata dalle istituzioni, vogliamo ricordare a questa maggioranza di benpensanti che i ragazzi che giocano in questa squadra vivono e sono figli di un centro, Castel Volturno, dove ancora oggi esiste un limbo di legalità, abitato da oltre diecimila migranti residenti da tantissimi anni e da altrettanti anni sfruttati da un sistema di lavoro irregolare e saltuario sul quale lo Stato ancora niente ha fatto, ma sul quale, forse, noi possiamo. Basta un po’ di pietas ed entusiasmo, lo stesso messo da anni a disposizione di questa realtà da una ex stella del basket professionistico come Massimo Antonelli…Dall’altra parte di una vicenda che entra a pieno titolo nell’infinita querelle accesa dal cammino della legge sullo ius soli, invece, si parla di una realtà che già di suo è una vittoria in una terra martoriata come quella casertana. Chi a Castel Volturno c’è stato una volta ricorderà per sempre il senso di abbandono e di pericolo che si respira ovunque, ma avrà sicuramente presente anche la grande, sconfinata voglia di fare che dà entusiasmo agli stranieri, aiutati dalle tante cooperative attive sul territorio. E a cui l’esito positivo di questa vicenda potrà fornire la carica definitiva.