TAPIRO D’ORO PER EZIO GREGGIO, NEI GUAI CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE.

Si sa, chi fa battute satiriche, prima o poi rischia di vedersele ritorcere contro. E così sembra che la cosa stia capitando al noto conduttore televisivo Ezio Greggio. In un film di qualche anno fa, vi era questa sua battuta “Complimenti professore, con la sua bussola, Cristoforo Colombo, anziché l’America scopriva l’isola d’Elba”, e sembrerebbe che anche il famoso conduttore abbia qualche problema con la geografia, almeno per quanto riguarda la residenza. O almeno così la pensa l’Agenzie delle Entrate, che ha mandato l’incartamento relativo al conduttore di Striscia la notizia alla Procura della Repubblica di Monza. I presunti problemi fiscali, ancora tutti da chiarire, sono relativi a due profili. Il primo attiene, appunto, alla sua residenza. E’ noto come Greggio risieda a Montecarlo. Ciò gli permette di avere un regime fiscale agevolato, rispetto a quello che godrebbe in Italia. Infatti, risiedendo nel Principato, il suo lauto stipendio, si parla di circa 15 milioni di euro per gli ultimi 4 anni, subirebbe una ritenuta fiscale pari al 30%; mentre se fosse stato residente in Italia la trattenuta avrebbe superato il 40%. Facile individuare il vantaggio. Ora il problema è tutto relativo alla residenza. Perché se formalmente il conduttore, come da lui sottolineato nel suo tweet di ieri, risiede a Monaco da 20 anni, si pone il problema della residenza effettiva. Infatti Greggio passa, per necessità lavorative, gran parte del tempo in Italia, ed è difficile immaginare che faccia il pendolare dal Principato a Cologno monzese, per ogni puntata a cui partecipa. Vi è anche un altro filone che l’Agenzia delle entrate ha segnalato alla Procura. Riguarda la cifra di circa 8 milioni di euro che Mediaset avrebbe versato ad una società con sede in Irlanda, e che si occupa dello sfruttamento commerciale dell’immagine del conduttore. Infatti Greggio avrebbe venduto a detta società il diritto di sfruttamento della sua immagine, e successivamente tale società, la Wolf Pictures Ltd, avrebbe rivenduti tali diritti a Mediaset. E su questo strano giro internazionale che la Procura dovrà indagare. Queste al momento le carte in cui i magistrati brianzoli dovranno, con l’ausilio della Guardia di Finanza, capire se vi siano reati fiscali o meno. Nel frattempo si pone il problema del rinnovo contrattuale, che scade ad agosto. Infatti, secondo il Fatto Quotidiano, questa vicenda potrebbe portare Mediaset, a ridiscuterne i contenuti. Se ciò fosse si potrebbe pensare che sia una cosa paradossale, che mentre il capo dell’emittente, per gli stessi eventuali reati – e di ben altro spessore, in quanto a cifre -, continui a non avere conseguenze, almeno al momento, il dipendente, che le cose le avrebbe fatte (se venissero accertate effettivamente) in dimensioni decisamente ridotte ed in maniera artigianale (sempre rispetto al capo), rischia il suo lauto compenso. Forse sarebbe meglio che Greggio, invece della bussola, si dotasse di un moderno navigatore satellitare, così non avrebbe più problemi a trovare la località di residenza effettiva. E con il suo stipendio non avrebbe problemi a poterselo permettere. E forse il suo capo, in un impeto di simpatia per le comuni vicende, potrebbe regalarglielo per natale.