ALLA PROF DI PALERMO VIENE NEGATA LA LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO: ATTO GRAVISSIMO

ALLA PROF DI PALERMO VIENE NEGATA LA LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO: ATTO GRAVISSIMO

Il provveditore di Palermo, Marco Anello, che ha deciso la sospensione della Professoressa Dell’Aria ha dichiarato: “Ho agito secondo coscienza, sono convinto di aver agito secondo giustizia”. Evidentemente il provveditore confonde il servilismo con la coscienza. Personalmente, nel video degli studenti siciliani non ci trovo nulla di censurabile. Dopo aver confrontato alcuni fatti storici con fatti accaduti negli ultimi mesi in Italia, tra cui le leggi razziali del 1938 e il decreto sicurezza di Salvini, nel video degli studenti si chiede: “Ma allora che significa celebrare un Giorno della Memoria? Significa impegnarsi per protestare contro quello che accade oggi, e non lasciarsi manipolare da una politica nazionalista e xenofoba che rischia di ripetere gli errori di allora”. Sottoscrivo ogni parola della suddetta dichiarazione. Come ho già scritto sopra, nel video i fatti sono esposti dagli studenti in maniera corretta, per cui è lecito immaginare che qualcuno al Ministero dell’Istruzione abbia deciso di sanzionare la Prof. Dell’Aria perché i suoi studenti hanno osato criticare il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Il comportamento del provveditore di Palermo più realista del re è sicuramente illegale! La professoressa Dell’Aria andrebbe subito rimessa in ruolo e andrebbero licenziati Anello e chiunque – se in effetti, ci sia stato qualcuno a Palermo o a Roma a fare da suggeritore – gli abbia suggerito di sospendere la professoressa Dell’Aria per compiacere il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini! Questo tipo di comportamento più realista del re è sicuramente illegale! La professoressa Dell’Aria andrebbe subito rimessa in ruolo e andrebbe licenziato chi ha deciso di sospenderla per compiacere Matteo Salvini o per ordini dall’alto! Palermo, ecco la ricerca anti-Salvini che ha messo nei guai la docente. L’ex presidente del Senato Pietro Grasso ha caricato sul proprio profilo Facebook il video che ha causato l’ispezione ministeriale nell’istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III di Palermo e la sospensione della docente Rosa Maria Dell’Aria. Il filmato, realizzato dagli studenti e proiettato in aula il 27 gennaio in occasione della Giornata della memoria, cita il ministro dell’Interno Matteo Salvini, accostando il Decreto sicurezza alle leggi razziali del 1938. Tra le immagini utilizzate dai ragazzi nel loro montaggio appare una copia storica del Corriere della Sera del 1938 e una finta prima pagina di Repubblica per mettere in evidenza la notizia del censimento rom.