CARO RENZI, RIAPRIAMO DI NUOVO LE TERAPIE INTENSIVE?

CARO RENZI, RIAPRIAMO DI NUOVO LE TERAPIE INTENSIVE?

Non vedevo l’ora di sentire Renzi argomentare in un dibattito le sue posizioni riaperturiste della prima ora. Pensavo, non è uno stupido, dirà qualcosa di convincente, utilizzerà di sicuro un dato scientifico, supporterà le sue tesi con statistiche inedite e non si limiterà a utilizzare l’argomento da tassisti, “meglio morire di covid che di fame”. Ebbene a Di Martedì sapete che ha detto per giustificare la sua posizione? “i malati nei reparti di terapia intensiva si sono dimezzati”. Tutto qui. Capite? L’unico argomento che ha usato è questo. Non che non sia vero, per carità, il problema è che anche i tassisti sanno che il dimezzamento c’è stato proprio per il lockdown introdotto l’8 marzo dal governo, quello che già da un mese Renzi, approfittando di una pausa riaperturista di Salvini e Meloni, chiede di allentare. Tanto è vero che il virologo Giovanni Rezza, in studio si è limitato a ribattere senza troppi discorsi e solo con un filo di irritazione: “allora riempiamoli di nuovo”. Una risposta semplicissima ma sufficiente a smascherare il bluff propagandistico di un politico alla disperata e incosciente ricerca di visibilità.