CORONAVIRUS – RENZI L’INCOMPIUTO

Ma perché Renzi fa le cose sempre a metà? Fa accordi con Berlusconi e Verdini e però dirige il più grande partito di sinistra, non poteva da subito dire che lui con la sinistra non aveva niente a che spartire? Uno si regolava e, a conti fatti, avrebbe magari votato direttamente per Berlusconi, era più serio e coerente (si tratta ovviamente di una facezia). Perde ogni genere di competizione elettorale e in tutte dice di metterci la faccia, compreso il referendum Costituzionale, promettendo con enfasi di ritirarsi in caso di sconfitta salvo poi restare dove era e fino ai giorni nostri. Da allora sono passati quasi 5 anni ma lui anche in quel caso ha lasciato le cose a metà, restando quindi sulla scena e lasciando noi nel compito arduo di sopportarlo in tutte le sue “performances”. Ieri dichiara incostituzionali le decisioni del Governo del Premier Conte dal quale riceve oggi una pacata, signorile ma sonora e tecnicamente ineccepibile risposta che in pratica gli dà dell’ignorante, in diritto Costituzionale, ovvio. Oggi prende la parola al Senato, durante le comunicazioni del Premier al Parlamento lanciandosi in una delle sue solite “performance”, un duro attacco a Conte ed al Governo. Minaccia di lasciare il Governo accusando il Premier di essersi preso i “pieni poteri”, quelli negati a Salvini, una evidente strizzatina d’occhio al leghista. Si lascia andare poi ad una frase odiosa e blasfema sui morti di Bergamo: “se potessero parlare ci direbbero di riaprire”, un’altra strizzatina d’occhio questa volta verso tutta l’opposizione. Da come sono andate le cose in quella regione invece è più facile immaginare di sentire ben altre parole da tutti quelli che hanno perso la vita a Bergamo e zone limitrofe, altro che riapertura. Ma è facile ipotizzare che anche qui Renzi lascerà le cose a metà anche dopo quanto detto in parlamento, con la “benedizione del Fratello d’Italia La Russa, rimanendo dove è, all’interno della maggioranza. Una poltrona fa sempre comodo. Stavolta però più che un’incompiuta si tratta di una furbata. Renzi infatti sa benissimo che se così facesse il suo 2% o giù di lì dato dai sondaggi, rischierebbe di crollare letteralmente, oltre al fatto che nessuno poi gli perdonerebbe di aver creato, uscendo dalla maggioranza, una tale situazione di caos istituzionale che potrebbe costringerlo a chiedere un permesso speciale per uscire dal Paese, ammesso che trovasse qualcuno disposto ad accoglierlo, “sic stantibus rebus” con la pandemia cioè che imperversa dappertutto.