UNA REGIONE INEFFICIENTE

La speranza diffusa in una rinascita con fase2, forse ci sta facendo dimenticare qualcosa di importante. Innanzitutto che la Fase 2 in Lombardia sta andando male. Il numero dei contagi è sempre alto, quello dei morti è schizzato a +150 per cento da un giorno all’altro. I tamponi che vengono fatti per tracciare la diffusione del virus sono ancora del tutto insufficienti, ancora li stanno facendo a personale sanitario di ospedali e Rsa, cosa che andava fatta due mesi fa. I test sierologici, che la Regione ha a lungo contrastato arrivando a minacciare denunce penali per i sindaci che li stavano avviando, ora c’è l’intenzione di autorizzarli per le strutture sanitarie private. A pagamento, quindi, e senza che per le tariffe sia stato messo un tetto. Altre regioni, per esempio l’Emilia-Romagna e la Toscana, li stanno facendo del tutto gratuiti nelle strutture pubbliche. Insieme con la distribuzione, sempre gratuita, delle mascherine. La Regione Lombardia, alla clamorosa inefficienza mostrata finora, sta aggiungendo una preoccupante opacità nella comunicazione dei dati, che sono del tutto insufficienti. Alle conferenze stampa del Trivulzio mandano anche l’avvocato. Anche nel supporto alla ripresa economica la Regione è molto indietro. Ultima in classifica, su tutto il territorio nazionale, per il numero di pratiche istruite per la Cassa Integrazione. Al 29 aprile la Cig era stata pagata a sole 40 aziende, per un totale di 63 lavoratori (dati Inps). In Campania le domande pagate erano 2747, e in Veneto 1887, tanto per avere un’idea. Diciamo quindi che la Lombardia, la cosiddetta “locomotiva d’Italia”, sta dando prova di scandalosa inadeguatezza. E ci si augura che qualcuno non abbia poi in mente di sfruttare questa situazione dando la colpa al “governo di Roma”, come lo chiama Fontana.