LE DISCUTIBILI DICHIARAZIONI DI GIORGIA MELONI A “FUORI DAL CORO”

Rete 4. Fuori dal Coro. Giordano. L’intervistata è Giorgia Meloni. Ci spiega perché non ha votato la Commissione Segre. Batte in particolare su un punto: la commissione ce l’avrebbe con chi si dice “nazionalista”. Quindi, dice lei: “se tu dici io amo l’Italia, domani ti segnalano all’autorità giudiziaria”. Ed ha detto una falsità. Perché nazionalismo non è dire “io amo l’Italia”. Dire questo si chiama in un altro modo: si chiama patriottismo. Ed è una cosa sana. Sanissima. E molto diversa dal nazionalismo. Che, alle porte del Novecento, è divenuto tutt’altra cosa rispetto al semplice amor di patria o anche rispetto all’irredentismo: è diventata l’idea di innata superiorità di una nazione rispetto alle altre. Di disuguaglianza tra popoli. E quindi piena e totale legittimazione ad invadere e sottomettere altri paesi, appunto considerati inferiori. Per questo il nazionalismo è un’idea pericolosa: crea servi e padroni. Crea conflitto e odio. Dunque, cara Giorgia, un consiglio: se hai fatto quell’affermazione senza sapere nulla dell’argomento, informati e magari apri un libro di storia. Ma se invece sapevi bene che quanto da te detto era una sciocchezza, ti dico che dovresti provare un po’ di vergogna: hai fatto terrorismo psicologico facendo leva su qualcosa che dici di amare, la Patria. E questo un vero patriota non lo farebbe mai. Per nessuna ragione.