MODOU, E QUEL GESTO ONESTO E COLMO DI DIGNITA’

MODOU, E QUEL GESTO ONESTO E COLMO DI DIGNITA’

Questa è una piccola storia che alcuni dei nostri connazionali non pubblicheranno. Che sicuramente qualcuno che conosciamo non twitterà. Perché non c’è un mostro. Non c’è qualcuno che ci ruba il lavoro. Non c’è qualcuno che vuole fare il padrone a casa nostra. C’è solo un ragazzo onesto e dignitoso. Lui, Modou Gaye. Senegalese residente a Parma. Che ha fatto un gesto bellissimo. Pieno di dignità. Ma che per essere davvero compreso necessita di una piena immedesimazione in ciò che è lui. In ciò che è la sua vita. Allora proviamoci.Avete 22 anni, stranieri in un paese divenuto ostile. Per vivere fate l’ambulante. Vendete libri per bambini in strada. Un lavoro duro che fate con allegria. Ma che vi lascia nella miseria. Un giorno però, camminando per strada, accade qualcosa: notate una busta verde. La aprite e ci trovate dentro un rolex da 25mila euro. 25 mila euro. Un valore che forse supera più di quanto guadagnereste in dieci anni con quel lavoro. E cosa fate? Prenderlo e andare via vi cambierebbe un po’ la vita. Quella vita passata per strada a fare l’ambulante per una miseria e anche qualche insulto dei passanti. Ma in voi c’è qualcosa di più forte di quella voglia di cambiare vita: l’onestà. Quindi andate dai carabinieri e lo riconsegnate. Rinunciate ma siete apposto con voi stessi. Con la vostra dignità. La dignità che Modou ha dimostrato di avere. Nonostante potesse cambiare vita, non l’ha fatto. Ha preferito rimanere onesto. E, una volta tanto, quella dignità sembra essere stata premiata: il proprietario del rolex, un imprenditore, sembra infatti adesso intenzionato ad assumerlo. E così la sua vita cambierà in meglio. Anche se, interiormente, la sua era già una vita migliore di tante altre persone in questo paese. Persone che, da Modou, migrante, ragazzo e brava persona dovrebbero volere solo una cosa: imparare. Imparare cosa significa la dignità.