C’E’ ARIA DI CENSURA IN ITALIA SULLA QUESTIONE LIBIA-MIGRANTI

C’E’ ARIA DI CENSURA IN ITALIA SULLA QUESTIONE LIBIA-MIGRANTI

Non so cosa ne pensiate voi ma a me pare che sulla questione Libia & Migranti ci sia un’aria sempre più pesante di censura.Da quando, in luglio, è partita la “campagna” contro le varie ONG impegnate nelle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo Centrale, c’è stato infatti un susseguirsi di episodi che hanno di fatto visti “silenziati” o marginalizzati i servizi giornalistici critici nei confronti delle scelte operate dal governo italiano e, di contro, enfatizzati e valorizzati quelli che invece le giustificavano o addirittura le glorificavano. Mi si dirà: è una questione di punti di vista e ognuno la può pensare come vuole. Certo, ma la realtà è più torbida.. C’è secondo me il tentativo deliberato di evitare che quelle scelte possano essere passate al setaccio – vi ricordate la scritta sugli autobus: “NON DISTURBARE IL CONDUCENTE” ? – perché qualcuno in alto ha deciso che ogni eventuale criticità va sacrificata, per motivi elettorali e non solo, sull’altare della realpolitik.Il risultato è che la stampa nostrana – ripeto nostrana, perché all’estero invece le critiche impazzano – è stata imbavagliata, con le buone e con le cattive. Ma non è silenziando l’informazione critica che si fanno gli interessi del nostro Paese e non è con le “marchette” giornalistiche che si costruisce una “narrativa” vincente. Questa però è l’aria che tira da qualche mese a questa parte sulla questione Libia & Migranti. E a me quest’aria non piace.