SUL CORTEGGIAMENTO, L’INNAMORAMENTO E POSSIBILI EVOLUZIONI

SUL CORTEGGIAMENTO, L’INNAMORAMENTO E POSSIBILI EVOLUZIONI

Piacersi e corteggiarsi significa entrare in un territorio sconosciuto, possiamo paragonare l’altra persona ad un paesaggio inesplorato dove pian piano si scoprono viali assolati, panorami mozzafiato, oppure vicoli ciechi e bui e strade tortuose. Si crea così nell’incertezza e nell’illusione dell’altro uno spazio romantico che vive di ambivalenze poiché nella gioia della scoperta ci si può sentire anche in pericolo. Desiderare una persona infatti significa che la si può perdere. La paura di perdere la persona amata attiva meccanismi difensivi spesso inconsapevoli  che portano ad esaltare maggiormente i difetti immaginari dell’altro, una modalità di autocontrollo a cui ancorarsi per non cadere nell’innamoramento e nel colpo di fulmine. Si può arrivare ad assumere un atteggiamento distanziante e silente, un autoinganno che dà la sensazione di poter controllare l’incontro o il rapporto nascente. Quando dopo i primi appuntamenti si riesce a superare questa fase di incertezza e paura si inizia finalmente a vedere l’altra persona con una luce diversa, aprendosi all’altro infatti se ne percepiscono la bellezza, i particolari piacevoli che collimano con desideri comuni. Si cominciano a costruire sensazioni che lasciano scie di ricordi  intimi vissuti insieme che si ha voglia di ripetere.Da lì inizia un cammino, un puzzle mutevole fatto di rassicurazioni reciproche, mai definitive ma importanti. La costruzione di un amore è un percorso complesso che va affrontato sapendo di dover mettere sempre in gioco una parte delle nostre fragilità, celarsi dietro paure ed autoinganni non aiuta e può risultare castrante per entrambi i partner. Woody Allen diceva in Io e Annie che l’amore è una follia ma alla fine non se ne può fare a meno perché tutti ne hanno bisogno.