BERSANI E VENDOLA STIANO TRA LA GENTE.

BERSANI E VENDOLA STIANO TRA LA GENTE.

Bersani sembra essersi defilato. Non partecipa al teatrino televisivo e fin qui niente di male. Il problema nasce quando si ha l’impressione che sia tornato ai rituali della vecchia sinistra, alla cabina di regia dove si studiano chissà quali strategie con i soliti D’Alema, Franceschini, Letta. Eppure le primarie la strada da percorrere gliel’hanno già indicata: confronto con la gente. Proposte su come superare la crisi. Giustizia sociale. Equità. Riduzione costi della politica. Rinnovamento. E sopra di tutto il lavoro, un’idea forza, quest’ultima, sparita da ogni dibattito. Insomma, lo spirito delle primarie e quei tre milioni e passa di persone che vi avevano partecipato dovevano diventare immagine, slogan e propagandisti del programma del centrosinistra. Invece sembra che a tutta quella gente vogliano dire: Con le primarie vi abbiamo fatto divertire, adesso lasciateci lavorare che ci sono le elezioni. Quelle vere. E Nichi Vendola? Anche lui deve recuperare lo spirito delle primarie. Preoccupato di non entrare in conflitto con i “sottili” disegni del Pd sembra avere il freno a mano tirato e non riesce a far partire le sue narrazioni. Concrete più di quanto si pensi sono in grado di dare programma, valori, corpo ed anima ai sentimenti di una parte dell’elettorato di sinistra che altrimenti sceglierà il rassicurante voto nel riparo che gli ha creato Ingroia.