NAVE DICIOTTI, FACCIO CHIAREZZA

NAVE DICIOTTI, FACCIO CHIAREZZA

Facciamo una cosa, partiamo dalle basi, così, forse, si riesce ad avere un confronto civile.So perfettamente che queste cose molti di voi le sanno già, ma credetemi: sono ancora del tutto ignote alla maggioranza della popolazione italiana. 1) “Quelli a bordo dei barconi sono tutti illegali/clandestini” – FALSO. Una persona salvata in mare deve essere condotta a terra.E non importa di che nazionalità sia, se abbia documenti, visto o altro, non è comunque un “clandestino”.Poi, il 99.9% dei migranti salvati in mare, richiede l’asilo politico o un qualche genere di protezione umanitaria.A quel punto, legalmente, diventano “richiedenti asilo” e ancora una volta non sono in nessun modo “clandestini”.Una volta fatti gli accertamenti del caso (solitamente ci vuole sempre più di un anno), si decide chi ha diritto d’asilo o di protezione umanitaria e chi, invece, no.A quel punto, chi ha visto rigettare la propria domanda, può fare ricorso in tribunale e poi in cassazione.E indovinate un po’?Ancora non è un clandestino, esatto.Fino a questo punto, ogni richiedente asilo ha un regolare permesso di soggiorno.Una persona è “illegale” (o “clandestina”, se preferite) solo una volta terminato l’iter giuridico, quando si è definitivamente deciso che non ha diritti per rimanere in Europa.Parlare di “clandestini” per delle persone che ancora non hanno messo piede nel nostro paese, come è capitato recentemente, è solo una patetica bufala. 2) “Ma tanto quelli che ricevono l’asilo sono il X% (inserisci percentuale bassissima del tutto inventata), gli altri sono tutti clandestini” – FALSO. Non esiste solo l’asilo politico.Come dicevo, esistono diverse forme di protezione umanitaria.Statisticamente, viene accolto quasi il 50% delle richieste totali (48.2%, per la precisione).In primo grado.Dopo, la percentuale di richieste accolte cresce ulteriormente. 3) “Si, ma non possiamo prenderli tutti noi, l’Europa deve prendersi le sue responsabilità” – VERO. Attualmente, la materia è regolata dal cosiddetto “Regolamento di Dublino”, che stabilisce che i migranti debbano fare richiesta d’asilo nel paese di prima accoglienza.Ed è una cosa che va superata, se si vuole che i migranti vengano equamente distribuiti in tutta Europa.Era stata proposta, neanche un anno fa, una revisione del Regolamento di Dublino che prevedeva, appunto, il superamento del criterio del “primo ingresso”, quello per cui un richiedente asilo è obbligato a restare nel paese di prima accoglienza finché non viene approvata la sua richiesta, portando al ricollocamento automatico dei migranti all’interno degli Stati membri.Indovinate chi non ha mai partecipato ad una singola riunione in Europa e, alla fine, si è astenuto dal votare questa riforma?Salvini con la Lega.E sapete perché?Perché gli avrebbe tolto un “nemico da combattere” in campagna elettorale e, adesso, non avrebbe la scusa per fare “la voce grossa” chiedendo all’Europa di fare una cosa che è già stata proposta e votata. 4) “Ma va comunque prevista una redistribuzione automatica dei migranti in ambito europeo, quando sbarcano” – VERO. Magari sarebbe stato più utile votarla in Europa quando è stato proposta, anziché fare battaglie per una cosa che già è all’attenzione del Consiglio, la butto lì.E soprattutto sarebbe più utile non fare fronte comune, in Europa, con personaggi come Orban, che si oppongono a qualsiasi genere di redistribuzione. 5) “Ma è possibile che pensiate solo ai migranti? Ad Amatrice la gente dorme ancora nei container e a Genova ci sono 600 sfollati!” – VERO. Dovreste farlo presente al ministro dell’interno, visto che di queste cose dovrebbe occuparsene il suo ministero, non io.Ma a quanto pare è molto più interessato a fare propaganda e a “difendere il paese” da qualche decina di poveracci sui gommoni.