GUERRE ARMATE E ALTRI PROFUGHI DA RIMPATRIARE PRIMA DEL COVID

GUERRE ARMATE E ALTRI PROFUGHI DA RIMPATRIARE PRIMA DEL COVID

Parlando oggi di ‘rimpatrio’ la memoria corre al secondo dopoguerra, alle centinaia di migliaia di soldati italiani cha dalla fine del conflitto rientrarono in Italia dalla prigionia in Germania (se catturati dai tedeschi l’Otto Settembre) o dall’India, dall’Africa, dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra (se catturati dagli Alleati durante la guerra). Con maggiore ritardo e altre vicissitudini altri ne ritornarono poi anche dall’Unione Sovietica. Nella memoria collettiva mancano però i ricordi di altri italiani, in questo caso non militari, che tornarono dall’Africa, da quelle che un tempo erano state le colonie e cioè dall’Etiopia, dalla Somalia, dall’Eritrea e dalla Libia. Il rimpatrio fu lento e durò anni, semplicemente perché non avvenne simultaneamente, ma a ondate successive: riguardò tuttavia nel suo complesso quasi un milione di italiani ed è molto strano che si tratti di una pagina di storia in parte dimenticata… CONTINUA SU REMOCONTRO: