SONO 60, GRANDE FIORELLO

SONO 60, GRANDE FIORELLO

È nato 60 anni fa lo showman per eccellenza. Il fantasista dello spettacolo italiano. Eppure le sessanta candeline sembrano uno scherzo. Sembrano passati pochi giorni da quel lontano 28 settembre 1992, quando Fiorello, esordì suItalia 1conducendoKaraoke, un programma dalla formula semplice che andava in onda ogni sera da una piazza di diverse città italiane. Una trasmissione che rischiò la cancellazione dopo gli ascolti bassissimi delle prime puntate, ma la determinazione e il talento cristallino del giovane conduttore contribuirono all’esponenziale crescita di pubblico tali da rendere il format un fenomeno di costume sociale e un acerrimo concorrente ai telegiornali trasmessi in contemporanea. Erano in tantissimi gli italiani che preferivano la compagnia del lungo codino dell’animatore siciliano alle notizie del giorno. Sarà l’inizio di un percorso senza precedenti. Il catanese Rosario Fiorello è il fuoriclasse dell’intrattenimento, versatile come nessun altro. Conduttore radiofonico, presentatore televisivo, comico, cabarettista, cantante, attore, imitatore e opinionista. Ha fatto di tutto e di più, e sempre al meglio, intraprendendo una carriera sopravvissuta anche ad una bocciatura di Pippo Baudo, lui che ne ha scoperti tanti, per un posto inFantastico 5del 1986. “Fiorello, ti ricordi quando ti provinai al Teatro Delle Vittorie? Venni a sapere della tua esistenza, facevi faville in un villaggio vacanze di Brucoli e ti feci salire a Roma. Ma i provini dei comici che avevo scoperto, anche quello di Beppe Grillo, duravano 5 minuti, il tuo monologo andò avanti per mezz’ora! Ti pregai di accorciare ma ti rifiutasti, e io ti bocciai: la più grande “toppata” della mia carriera!” ha ricordato Baudoal settimanaleOggi. Due anni dopo quel incauto rifiuto, approda suRadio Deejay, dove le sue imitazioni piacciono così tanto da intasare le linee telefoniche. Poi il sopracitatoKaraoke,la conduzione delFestivalbarnel 1993 e la partecipazione al Festival di Sanremo nel 1995 con il branoFinalmente tu, che si piazzò al quinto posto. Poi l’uso delle droghe lo allontanerà dal mondo dello spettacolo tornando poi con il varietà poco fortunato,Non dimenticate lo spazzolino da denti.Poi condurrà al fianco di Maurizio Costanzo e Claudio Lippi la nona edizione diBuona Domenica. A dare la svolta definitiva alla sua vita sentimentale e professionale saranno due incontri: quello con Susanna Biondo, avvenuto nel 1996, la donna che sposerà nel 2003 e che le darà la figlia Angelica, e quello con Bibi Ballandi, produttore esperto di “one-man show” che lo farà approdare su Rai 1 nel 2001 con Stasera pago io; il programma sarà un successo strepitoso tale da vincere spesso lo scontro del sabato sera conC’è posta per tedi Maria De Filippi.Record di ascolti che si ripeterenno nelle successive edizioni (Stasera pago io…in euroeStasera pago io…Revolution). Tra il 2001 e il 2008 conduce con Marco Baldini la trasmissione radiofonicaViva Radio 2, artefice del rilancio in radio dell’azienda statale. In mezzo vince il Nastro d’Argento al miglior doppiaggio maschile perGarfield – il film –e presta la voce per l’audiolibro del romanzoUn filo di fumodi Andrea Camilleri. Nel 2009 il passaggio a Sky dove continua a cavalcare l’onda del successo con ilFiorello Showper poi tornare in Rai due anni dopo conIl più grande spettacolo dopo il weekend(ispirandosi alla canzone dell’amico Jovanotti); quattro puntate in prima serata che registrano risultati sempre più ottimi, fino al picco di ascolti dell’ultimo show con quasi 17 milioni di telespettatori e oltre il 50% di share. Un italiano su due guardava Fiorello. Poi il ritorno ad una vita più quotidiana, lontano dal prime time, con l’Edicola Fiore, in onda dal bar del suo quartiere e trasmessa integralmente da RTL 102.5, radio e tv, alla mattina; Edicola che si trasformerà nel tempo in un programma web a tutto tondo tra commenti sulle notizie giornaliere, appelli per iniziative di carattere sociale ed esibizioni di personaggi famosi ed emergenti. Ed ora l’arrivo dei 60 anni, che festeggerà tra congiunti, in famiglia (non solo per il rispetto delle regole attuali, visto che al suo matrimonio c’erano solo una ventina di invitati). E ci arriva dopo 12 mesi che lo hanno visto tornare in grandissima forma su tutte le scene. In radio, conIl Rosario della Sera, programma in onda tutte le sere sulla sua amata Radio Deejay(dove esordì 26 anni fa) e in televisione, sia con il settantesimo Festival di Sanremo, il più visto dal 1999, dove è stato ospite fisso, sia con la conduzione diViva RaiPlay!, la prima produzione originale realizzata in esclusiva per la piattaforma multimediale web RaiPlay. Insomma Fiorello spegne oggi le 60 candeline, celebrando una carriera che lo ha reso l’uomo dei record dello spettacolo italiano, dal palmarès imbattibile fatto di premi e soddisfazioni artistiche. Tanti auguri al Re dell’intrattenimento, allo show in carne ed ossa che ha accompagnato le generazioni del suo tempo.