STANZIALI E MIGRATORI

STANZIALI E MIGRATORI

Non c’è niente da fare: invece di progettare un’Italia migliore, dove ci sia lavoro, creatività, benessere, la nuova maggioranza (probabilmente perchè non è capace di altro) si concentra nell’inutile muro contro muro respingimento/accoglienza, perdendo tempo e facendolo perdere a tutta la popolazione. Dimentichiamo per un attimo la divisione tra destra e sinistra, sociologica e politica, e riprendiamo qualche concetto zoologico, poichè facciamo parte del regno animale. Matteo Salvini è un animale stanziale. Gli piace stare solo coi suoi, con chi la pensa come lui, coi suoi leghisti che lo osannano e gli danno ragione. E’ fatto così. Come i vecchi cristiano sociali tedeschi e i vecchi asburgici austriaci. Come i vecchi, appunto. I vecchi non amano movimento e cambiamento: per questo sono vecchi, anche quando hanno trent’anni. E poi ci sono i migratori. Non sono come i cinesi che restavano tutta la vita a sorvegliare il metro quadrato della loro Muraglia (difesa inutile dalle migrazioni mongole): si spostano. Soffrono, muoiono, si organizzano ed evolvono per stare in luoghi diversi. Chi è a favore dell’accoglienza non è buono, chi respinge non è cattivo. Sono mentalità diverse.Io sono a favore dell’accoglienza perchè, se migrassi, vorrei essere accolto.Ed è qui che la Lega e chi si oppone alle migrazioni è sicuramente votato alla sconfitta. Gli italiani non sono stanziali. Si muovono. Col pensieri e l’azione. I leghisti stanno andando contro la stessa natura del popolo. E fra poco lo capiremo in tanti. Sempre che nelle scuole i maestri ricordino ai loro studenti che cosa fanno le rondini, le anatre, e le correnti d’aria.