AFGHANISTAN: TREGUA FINTA, GUERRA VERA, VIRUS E CARESTIA

AFGHANISTAN: TREGUA FINTA, GUERRA VERA, VIRUS E CARESTIA

Erich Maria Remarque avrebbe detto: “All’ovest niente di nuovo”. E invece no. Se idealmente  ci si trasferisce dalle trincee piene di fango della Somme, nella Prima guerra mondiale, fin nel cuore dell’Asia Centrale, anche là potremmo essere tentati di dire: “In Afghanistan niente di nuovo”. Ma tutti gli specialisti sapevano che il colpo di coda terroristico era solo questione di tempo. Avevamo scritto in tempi non sospetti che le trattative per una tregua tra gli americani e talebani avevano portato alla stesura di un impegno siglato sul ghiaccio. E questo per diverse ragioni, tra cui la più importante è sicuramente quella della mancanza di un interlocutore affidabile che rappresenti tutta la galassia “pashtun”. Gli scanna pecore talebani, che sono figli di una cultura tribale verniciata di islamismo, non hanno solo nemici esterni, ma soffrono anche di atavici conflitti tra i vari clan… CONTINUA SU REMOCONTRO: