I QUADERNI DEL LOCKDOWN

Detenuto Antonio Gramsci, c’è una visita.Sono io che ti vengo a trovare per raccontarti qualcosa di questi ultimi novanta giorni.C’èstata un’epidemia. Non la peste, non la malaria. Ma, pensa, il virus ha colpito tutto il mondo. Poteva essere fermato subito, forse, ma il commercio mondiale non poteva fermarsi, neanche un secondo. Capitali, merci ed esseri umani, la forza lavoro, ora devono correre in tutto il mondo, continuamente. Come una folle giostra. È il capitalismo globale e finanziario. L’ultima trasformazione del serpente. E il virus è salito sulla giostra, un meccanismo perverso e malato non un gioco per bambini, ed è arrivato ovunque. Qui in Italia sembra essere stato arginato. Per ora. Non abbiamo un vaccino. È stato grazie alla famosa ‘quarantena veneziana’, ma adesso la chiamiamo, per essere globali, lockdown. Oggi sono usciti risultati ottimi. Si riferiscono a 14 giorni fa. L’ultimo giorno di lockdown. Pensa, erano chiuse anche alcune fabbriche. Le abbiamo chiuse subito? No. Solo dopo migliaia di morti.Ma quello che ti voglio raccontare è che stavolta i fascisti, i nazisti superuomini che non temono nulla perchè hanno potere e denaro, pur di riaprire le fabbriche hanno osato dire che stavano agli arresti, in prigione. Nelle loro case. Per non diffondere il contagio. Per non uccidere anziani, deboli, indifesi, malati e lavoratori sfiancati da questa vita assurda. Il virus colpisce di più chi ha un sistema immunitario debole. Pensa a chi lavora in fabbriche anguste dove stanno come i polli negli allevamenti intensivi. Li tengono così in Cina. Nella Cina comunista.È tutto così folle, vero?E’ il nuovo millennio.Che ora ha bisogno di memoria, che ora ha bisogno delle tue parole, dei tuoi studi. Ma soprattutto delle favole che scrivesti, dal carcere per i tuoi figli. Storie vere che incontrano i miti locali degli sfruttati. Dei poveri. Dei briganti, non dei principi.Questi tempi di strazio, dolore e disciplina della mente e dei corpi, forse, ci hanno fatto comprendere che ora dobbiamo arginare la peste più distruttiva e mortale. Questa era economica antiumana Che il tuo esempio, il tuo sacrificio, il tuo studio ci aiuti. Ah. Hai ragione. Bisogna ricordare ai ragazzi quanto sono importanti i quaderni di carta. Nessuno potrà manipolarli, schedarli, appropriarsene. Saranno sempre i loro strumenti e i loro compagni di viaggio.