JEREMY CORBYN ANNUNCIA I’M READY TO BE PRIME MINISTER TOMORROW

Difficile prevedere cosa succederà il 4 marzo 2018: se sarà o meno il replay di dieci anni fa, il 4 aprile 2008, quando il Pda vocazione maggioritariadiValter Veltronifu bruciato al fotofinish dal ritorno a Palazzo Chigi diSilvio Berlusconie del centro-destra con lasinistra radicalediFausto Bertinottisenza eletti in Parlamento. Molto meno difficile, invece, è prevedere quel che potrebbe succedere Oltre Manica, nel Regno Unito, qualora il già traballante e comatoso governo dei conservatori –Tory– guidato dalla PremierTheresa Maydovesse collassare, per cui si renderebbero obbligate le elezioni anticipate entro il 2018. There will probably be another election in the next 12 months. I’m ready to be Minister tomorrow,ha annunciato di recente in una ampia intervista aGrazia Uk, la rivista per donne, determinato e sicuro di se il leader laburista,Jeremy Corbyn:ci saranno probabilmente altre elezioni nei prossimi dodici mesi. Io sono pronto a fare il Primo Ministro domani. Se gli elettori inglesi, tradizionalmente divisi tra tories (conservatori) e wighs (liberali e/o progressisti), hanno da votare, sempre che ne condividano il programma:un governo per molti, non per pochi, un Partito coeso e ripulito dagli zombie blairiani – ilLabour– e un leader riconosciuto –Corbyn– ben presenti sulla scena politica, interna e internazionale, profondamente diversa è la situazione italiana, dove è un’impresa titanica individuare una forza politica analoga o che almeno si avvicini alLabour. Se in Gran Bretagna l’opzione elettorale, in caso i propri desiderata coincidano con il programma, non permette equivoci o dilemmi, in Italia, ancora una volta, per chi voglia votare, si restringe maledettamente almeno peggioe al cosiddettovolto utileper non far vincere l’avversario di turno: l’assenza di una sinistra perun’alternativa praticabile, credibile, affidabileè la grande anomalia italiana e tale resta a 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzionepiù bella del mondo. Se il vecchio signore in giacca a vento e berretto piatto, barba incolta e abbigliamentonormcore, sempre più vicino al 10 diDowning Street, è stato capace di mobilitare attorno a se tanti giovani, e fare diYouthquake – terremoto giovanile –la parola del 2017,tante donne e molti della middle class, ciò è potuto accadere in virtù di una credibilità e popolarità crescenti che nessun politico italiano evidentemente possiede tanto da non aver neanche lambito quelterremoto giovanile.