VIA COL VENTO, L’IPOCRISIA CONTRO LA RIMOZIONE DA HBO

Falso libertarismo delle reazioni al movimento antirazzistaVIA COL VENTO, L’IPOCRISIA CONTRO LA RIMOZIONE DA HBOLa piattaforma non ha il monopolio dei film che si possono vedere… Più che il fanatismo iconoclasta, che in qualche caso effettivamente c’è, io trovo sconcertanti certe reazioni al movimento antirazzista americano. Sono reazioni di bianchi che si sentono minacciati nel profondo del loro suprematismo, nascondono posizioni questurine autoritarie. Falsamente liberali, direi ipocrite. Se non vi piace la decisione di HBO potete sempre costruirvi la vostra piattaforma bianca e razzista dove promuovere, perfino, tutta la paccottaglia di Hollywood. L’eliminazione dalla piattaforma tv Hbo di “Via col vento” non si può chiamare censura, è una scelta ideologica legittima e sacrosanta di un privato. La censura o è un atto giuridico, e allora effettivamente acquista una dimensione di inaccettabile intromissione dello Stato nelle libertà dei cittadini, oppure diversamente è una libera scelta di privati che potete anche chiamare censura se volete ma non è assoluta, è relativa a una fetta di pubblico, non ha giurisdizione al di fuori di quell’ambito privato. Un conto è lo stato che s’intromette negando la visione, un conto è una tv, per esempio vaticana, che rifiuta di trasmettere una preghiera islamica. In questo caso il film è SOLO stato tolto da una piattaforma, ma continua a essere in lista in altre piattaforme, o venduto in cd, per esempio. E’ sempre a disposizione di chiunque. Hbo non ha il monopolio dei film che si possono vedere. “Via col vento” è un pessimo film razzista, fornisce una versione assolutamente falsata dei neri, trattati umanamente e felici della loro condizione di stupida ignoranza, parlano pure con la b al posto della p, pensate quanto sono rozzi, e si mostra una società bianca elegante amorevole e tollerante verso i neri. Altro che paternalismo schiavistico, la loro condizione era invece di assoluto orrore, basta vedere un film come Django di Tarantino, L’UNICO davvero realistico a riguardo mai prodotto da Hollywood. L’altro è Amistad, ma è più sulla fase di cattura e vendita e tra l’altro senza mostrare tutti orrori fino in fondo (le frequenti castrazioni, per esempio, gli squartamenti legalizzati a scopo intimidatorio, i figli minori dei padroni che frustano un nero su ordine del padre al solo scopo di indurire il carattere del futuro schiavista, etc ) probabilmente per non renderlo poco commerciale, che già così è indigesto. Per cui trovo logico che una piattaforma seria si tolga dai coglioni un’autentica schifezza fatta per coprire l’assoluto sadismo dei bianchi. Lo venda chi ci crede, vendetelo voi che lo difendete magari… Con questo non voglio nemmeno dire che non sia da mostrare o trasmettere in tv, ma sarebbe bene farlo più che altro per mostrare che cos’era il paternalismo schiavistico largamente dominante negli Usa fino agli anni 60 accanto alla segregazione e anzi addotto a giustificazione di quest’ultima.