LAGARDE IN AUDIZIONE VIRTUALE AL PARLAMENTO EUROPEO, SOLLECITA APPROVAZIONE DEL PACCHETTO D’INTERVENTI UE

LAGARDE IN AUDIZIONE VIRTUALE AL PARLAMENTO EUROPEO, SOLLECITA APPROVAZIONE DEL PACCHETTO D’INTERVENTI UE

“Di fronte ad uno shock straordinario abbiamo bisogno di misure altrettanto straordinarie –  il bilancio Ue può svolgere un ruolo fondamentale nel mobilitare le risorse necessarie e fare in modo che possano essere utilizzate in modo produttivo, non solo in termini di volumi e di importo, ma anche di priorità e risposta in termini di attuazione  efficace, per questo l’intervento dovrà essere ambizioso e sollecito.” Lo ha dichiarato Christine Lagarde nel corso di un’audizione virtuale al Parlamento europeo. La presidente della Bce ha auspicato una rapida approvazione di tutte le misure che l’Unione europea intende adottare per la ripresa, misure ampiamente discusse durante gli incontri in videoconferenza dai leader europei. Lagarde mette in evidenza l’importanza dei tempi di approvazione del Recovery Fund, dato che il Covid-19 ha creato emergenza economica e finanziaria ovunque tra gli stati membri Ue. Secondo la presidente Lagarde la proposta della Commissione europea di un quadro finanziario pluriennale riveduto e Next Generation Eu, risultano essere fondamentali. “La più grande emissione sovranazionale in euro mai annunciata – sostiene infatti –  associata alla proposta potrebbe anche avere un impatto positivo sul ruolo dell’euro in ambito internazionale. Sarà quindi importante adottare in tempi rapidi il pacchetto.” Lagarde sollecita anche un calendario chiaro su questi impegni urgenti, che offra maggiori certezze ai cittadini e fiducia nelle Autorità europee in questo delicatissimo momento di crisi, considerate le forti urgenze di finanziamento. Eventuali ritardi potrebbero solo mettere a rischio lo slancio della ripresa, qualora gli aiuti arrivassero troppo tardi, e ciò secondo la presidente della Bce non farebbe che generare impatti negativi ed aumentare inevitabilmente i costi di gestione della crisi. Secondo l’ultimo forecast della Bce, il crollo per l’area euro è stimato al 13% del Pil nel secondo trimestre, un colpo durissimo, dopo il -3,8% registrato nel primo trimestre, ed una flessione complessiva nel 2020 che stima una contrazione pari all’8,7%. Il prossimo anno la ripresa dovrebbe dare un notevole slancio all’economia dell’area, la crescita porterebbe ad un rimbalzo di +5,2%, mentre nel 2022 si attesterebbe su +3,3%. Per riprendere il difficile percorso della ripartenza, Lagarde sostiene che tutte le Istituzione Ue in questa particolare congiuntura devono fare la propria parte. Ma nelle sue dichiarazioni manda anche messaggi chiari alla Germania: “noi non negoziamo la nostra indipendenza” – in riferimento alle autorità tedesche nel contesto della sentenza emanata dalla Corte di Karlsruhe sul programma di acquisto di asset da parte della Banca Centrale Europea. Sentenza che ha sollevato non poche polemiche, e portato la stessa Bce ad esprimere di fatto giudizi tecnici opposti a quelli della Corte tedesca.