ARGENTINA E TANGO-BOND AL FALLIMENTO: NON SOLO AFFARI LORO

Da venerdì l’Argentina è tecnicamente in fallimento, ‘default’ per dirla con l’americano delle banche, perché non è in grado di pagare i suoi debiti. Il governo argentino, guidato dal peronista moderato Alberto Fernández, non è riuscito a trovare un accordo con i rappresentanti dei fondi di investimento (principalmente Usa) a cui doveva versare 500 milioni di dollari, quasi 460 milioni di euro già dal 22 aprile. E non sono serviti i 30 giorni di tempo per rinegoziare un accordo con gli obbligazionisti proprietari del suo debito. Piccola piccola speranza, le trattative per trovare un accordo continueranno fino al 2 giugno con i creditori che per ora per ora non ricorrono ai tribunali per il ‘crack’ ufficiale… CONTINUA SU REMOCONTRO: