Ufficiale dal Governo: la 104 diventa “LEGGE 105” | I diritti del disabile passano anche al familiare più vicino

Da Legge 104 diventerà Legge 105 (Fonte: Canva) - www.alganews.it
Cosa vuol dire che la Legge 104 diventerà la “Legge 105”, estendendo i diritti dei disabili anche ai familiari? Facciamo chiarezza in merito.
La Legge 104 del 5 febbraio 1992 è un pilastro per quanto riguarda la normativa italiana in merito all’assistenza, all’integrazione sociale e soprattutto ai diritti delle persone disabili.
Essa sancisce appunto il rispetto della dignità umana, il sostegno alla partecipazione alla vita collettiva, nonché la promozione all’autonomia, alla scolarizzazione e così via.
Chi rientra in questa normativa significa che gli è stata assegnata una certa percentuale di invalidità, potendo così usufruire lui stesso e/o i familiari che se ne prendono cura, di permessi lavorativi retribuiti, nonché detrazioni e sconti per quanto riguarda l’acquisto di ausili tecnici, informatici, per le spese sanitarie, per l’abbattimento delle barriere architettoniche e così via.
Come mai dunque si parla di un passaggio dalla Legge 104 alla Legge 105 come ha dichiarato qualcuno online, in merito ai diritti per i familiari che si prendono cura delle persone disabili?
Cosa offre oggi la Legge 104
Tra le varie agevolazioni che la Legge 104 fornisce ai lavoratori disabili e/o ai familiari che se ne prendono cura, i più importanti si riferiscono ai permessi lavorativi retribuiti, permettendo così di usufruire di determinati vantaggi al lavoro. Parliamo precisamente di tre giorni di permesso al mese retribuiti, da utilizzare anche in maniera frazionata, nonché alla possibilità di chiedere un congedo più lungo, raggruppando tutti i giorni interessati.
Ovviamente questo diritto deve essere rispettato da chi ne usufruisce, per questo la legge impone delle regole ben precise e dei controlli stretti. Questo per evitare casi come successo in passato di familiari che hanno utilizzato questi giorni per farsi le vacanze e non per prendersi quindi cura del congiunto in carico. Fin qui direte voi, sono tutte informazioni già conosciute, come mai allora si parla di Legge 105?

Ecco perché si parla di Legge 105
Dopo aver illustrato i benefici che la Legge 104 porta alle persone disabili e ai loro familiari, come mai si parla di novità decise dal governo, con i diritti che passano anche ai familiari, cambiando il nome in Legge 105? Ebbene, diversi utenti sui social, sentendo le modifiche recenti, hanno ipotizzato che il nome fosse cambiato per aggiungere il tanto sospirato “+1 familiare” ma in realtà la legge resta sempre la stessa, così come il suo nome, ad ampliare la normativa sono questi nuovi punti.
Come leggiamo dal tgcom24.mediaset.it, da gennaio 2026 saranno introdotti permessi aggiuntivi retribuiti, nonché saranno rafforzate le tutele lavorative dei familiari che assistono il parente disabile e le procedure di riconoscimento saranno più rapide. Per riportare qualche esempio: ci sarà un’aggiunta di 10 ore lavorative annue in più per poter ottenere permessi retributivi per affrontare visite, esami e terapie più frequenti per quanto riguarda le patologie oncologiche, invalidanti o croniche, nonché un congedo straordinario e il diritto allo smart working e così via. Recatevi sul sito indicato per leggere precisamente tutte le modifiche che ci saranno per la Legge 104 che tutelerà ancora di più persone disabili e i loro familiari di riferimento.