Filippo Turetta esce dal carcere per buona condotta: “È diventato un bravo ragazzo” | A posto così per la giustizia

Filippo Turetta (instagram filippo_turetta94) - alganews.it
L’assassino di Giulia Cecchettin dice addio alla reclusione per buona condotta. Per la giustizia, Filippo Turetta non è più un pericolo.
L’11 novembre 2023 è la data che segna l’inizio dell’incubo per la famiglia di Giulia Cecchettin, ventiduenne scomparsa proprio quel giorno e poi ritrovata il 18 novembre priva di vita.
Il suo assassino è Filippo Turetta, oggi 23 anni e allora ex fidanzato di Giulia, che ha ucciso la giovane a Fossò (nella città metropolitana di Venezia, vicino a Padova).
Turetta ha assestato più di settanta coltellate sul corpo di Giulia Cecchettin e poi ha occultato il cadavere nascondendolo in alcuni sacchi neri.
Per questo femminicidio, Filippo Turetta è stato condannato ma adesso si parla di uscita anticipata dal carcere per buona condotta.
Una reclusione breve
Secondo quanto si legge sul sito tgcom24.mediaset.it, c’è stata la rinuncia all’appello di Filippo Turetta e adesso è tutto nelle mani della Procura generale di Venezia (che dovrà scegliere se rinunciare o meno all’appello contro la sentenza di primo grado sull’omicidio di Giulia Cecchettin). L’ergastolo è la pena massima che si può infliggere nel nostro Paese per un omicidio, dato che la pena di morte è stata eliminata in più fasi (prima nel 1948, poi nel 1994 ed infine nel 2007).
Nonostante il reato commesso da Turetta, si parla di uscita dal carcere per buona condotta lasciando senza parole i familiari, gli amici, i conoscenti e tutti quelli che stanno seguendo il caso Cecchettin da quasi due anni. Tuttavia, i giudici potrebbero decidere di infliggere all’imputato l’isolamento diurno.

Turetta esce per buona condotta tra 9 anni?
Stando a quanto riportato dal sito tgcom24.mediaset.it, Filippo Turetta potrà chiedere i primi permessi premio soltanto dopo aver scontato almeno 10 anni di reclusione. Quindi, dal momento che oggi Turetta ha 23 anni, quest’ultimo potrà chiedere i permessi dopo aver compiuto 32 anni. Questi permessi premio sono concessi soltanto a chi ha dimostrato una buona condotta in carcere. Quindi, se tra circa 9 anni si parlerà di Filippo Turetta dicendo: “È diventato un bravo ragazzo”, allora costui potrà uscire dal carcere per buona condotta (ovviamente soltanto per le feste comandate e altre occasioni).
Una sorta di reinserimento nella società graduale. Secondo Il Gazzettino, però, Filippo Turetta potrà chiedere la liberazione condizionale (vale a dire la parte finale di incarcerazione da trascorrere in libertà vigilata) solo dopo aver scontato 26 anni di detenzione. Quindi, soltanto quando Turetta avrà compiuto 48 anni. È previsto anche un anticipo di uscita dopo 21 anni di pena scontata, ma questo grazie alla liberazione anticipata solo nel caso in cui il detenuto abbia avuto una buona condotta.