ADDIO RACCOLTA DIFFERENZIATA: questa Regione italiana diventa il “regno della monnezza” | Torna il bidone unico

bidone della spazzatura in campagna

Stop raccolta differenziata (pexels) - www.alganews.it

Un problema per tutti i lavoratori di una Regione italiana: la raccolta indifferenziata non funziona e crea disagi 

Una notizia che ha preoccupato un’intera Regione italiana: stop al ritiro della spazzatura. L’Amministrazione comunale ha spiegato che non sarebbe stato necessario esporre i rifiuti frazionati in diversi secchi per via di uno sciopero di difficile gestione.

Una scelta imposta da un problema logistico relativo all’impossibilità della ditta di lavorare per via dello sciopero degli operatori ecologici.

Tutti i cittadini, quindi, qualche giorno fa si sono trovati costretti ad abolire quelle norme relative ai rifiuti che seguiamo ormai da anni per cercare di riciclarli e smaltirli correttamente, per evitare l’accumulo eccessivo di discariche a cielo aperto, per via di un importante sciopero a tutela dei lavoratori.

Si tratta, infatti, di lavoro che viene dato per scontato e spesso sottovalutato, e che invece è importante perché consiste in una delle arterie principali di un paese pulito che si rigenera. Si è trattato però di un’eccezione dovuta al disagio dello sciopero, un modo per mandare un segnale. Vediamo quindi di chiarire i dettagli della questione.

Lecce sciopera per gli operatori ecologici e i problemi con la differenziata

Facciamo riferimento alla sospensione del giorno 16 ottobre per il Comune di Lecce e per i Comuni più piccoli della Regione Puglia che hanno aderito allo sciopero. Si è trattato in realtà di uno stop previsto solo in quell’esclusiva giornata, e non per tutto l’anno, ma deve essere interpretato come il segnale di un profondo problema che colpisce tutto il sud, ovvero il fatto che i lavoratori vengano sottopagati rispetto al resto d’Italia, soprattutto quando si tratta di lavori che non si riferiscono al settore terziario.

Il Comune di Lecce, quindi, non ha bandito il servizio di raccolta differenziata, ma ha avvisato i cittadini del disservizio momentaneo. La situazione emergenziale non deve quindi essere intesa come uno schiaffo a ciò che si è conquistato in questi anni, piuttosto un disagio momentaneo che esige di essere risolto nel rispetto dei lavoratori.

discarica di rifiuti
Difficoltà nella gestione dei rifiuti (pexels) -www.alganews.it

Il perché dello sciopero degli operatori ecologici

Lo sciopero, proclamato da Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, nasce dal naufragio delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei servizi ambientali.
 In mattinata, il 16 ottobre i lavoratori del Salento si sono ritrovati alle 7.30 al Foro Boario, per poi sfilare lungo viale De Pietro e via XXV luglio, fino alla Prefettura, dove si è tenuto un sit-in di protesta.

Durante il corteo, inevitabilmente, alcune delle principali arterie del capoluogo saranno bloccate: una battaglia per i diritti dei lavoratori. La crisi è strutturale è affligge la gestione dei rifiuti del Mezzogiorno: i lavoratori non ci stanno. Gli impianti non sono sufficienti, e ci sono anche problemi di organizzazione nelle turnazioni, i lavoratori richiedono più tutele e salari dignitosi.