Le nostre nonne hanno sempre sbagliato: questa verdura ti corrode l’intestino crasso | Peggio dell’acquaragia

Cesto-frutta-e-verdura-Foto-di-MART--PRODUCTION-da-Pexels-Alganews.it

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La scoperta che cambia il modo di guardare alla frutta e alla verdura di tutti i giorni: ecco quali sono le conseguenze sulla salute del consumo di alcuni alimenti.

Da diverse generazioni è stato insegnato che la verdura fa solo bene e che bisogna mangiarne tanta per avere benefici importanti sulla salute e sul benessere psicofisico.

In parte questa affermazione è vera, ma la scienza ha fatto delle scoperte recenti che mettono in discussione quello che sappiamo di frutta e verdura fino a questo momento.

A quanto pare, infatti, non tutta la verdura fa davvero bene ed è davvero salutare per l’organismo. Un nuovo studio dell’Environmental Working Group (EWG), organizzazione americana che si occupa di salute e sicurezza alimentare, ha scoperto quali pericoli si nascondono dietro al consumo di alcuni alimenti.

I risultati della ricerca fanno riflettere su quanto il cibo possa influire, nel tempo, anche sull’intestino e sull’equilibrio del nostro organismo. La domanda, quindi, non è più se mangiare verdura, ma quale verdura scegliere.

Pesticidi e salute: cosa hanno scoperto i ricercatori sulla verdura

Gli studiosi dell’EWG hanno messo a confronto due grandi raccolte di dati: da una parte le analisi del Dipartimento dell’Agricoltura americano sui residui chimici nei prodotti agricoli, dall’altra i campioni di urina raccolti dai Centri per il controllo delle malattie. Il risultato ha mostrato come chi mangia più frutta e verdura “ad alto residuo”, come spinaci, fragole o peperoni, mostra livelli più alti di pesticidi nel corpo.

Non si si parla di un unico composto, ma di un mix di sostanze chimiche che, sommandosi, possono diventare potenzialmente dannose. Gli esperti non parlano di effetti immediati, ma segnalano che un’esposizione costante può alterare il funzionamento dell’intestino e di altri organi, soprattutto nelle persone più sensibili come bambini e donne in gravidanza.

Sciacquare-frutta-Foto-di-Anna-Shvets-da-Pexels-Alganews.it
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Quali sono le verdure che contengono più pesticidi e come ridurre l’esposizione dell’organismo

Nel rapporto 2025 dell’EWG, chiamato “Dirty Dozen”, compaiono gli alimenti più contaminati da pesticidi. In cima alla lista ci sono gli spinaci, seguiti da fragole, cavoli e peperoni piccanti: tutti contengono residui di oltre 200 pesticidi diversi. Questo non vuol dire, però, che bisogna rinunciare alla verdura. I ricercatori consigliano di preferire, quando possibile, prodotti biologici o varietà note per avere meno residui, come ananas, avocado o cavolfiore.

In ogni caso è fondamentale lavare sempre la frutta e la verdura sotto l’acqua corrente, strofinando questi alimenti con una spazzola pulita se la buccia è spessa, oppure asciugando con un panno. Bisogna sempre ricordare che tutti i prodotti “biologici” vanno sciacquati bene, in modo da ridurre al minimo il rischio di ingerire pesticidi o batteri.