“Soppressione della mansione”: LICENZIATO SUBITO se fai questo lavoro | L’Italia entra nel futuro da oggi

Giovane donna disperata davanti al PC

Licenziamento (pexels) - alganews.it

Dì addio al tuo lavoro se ricopri questa specifica carica. Ti avvisano dall’oggi al domani e tu perdi tutto.

L’ambito lavorativo è di fondamentale importanza, soprattutto per chi non può godere di una ricca eredità o ha un partner milionario.

La crisi economica e l’inflazione hanno messo in ginocchio la maggior parte della popolazione italiana, quindi un impiego è quasi di vitale importanza.

Tuttavia, nonostante il lavoro sia fondamentale, il rischio di perderlo è sempre in agguato dietro l’angolo.

Se anche tu fai parte di uno specifico gruppo di lavoratori, preparati a fare le valigie e a trovarti un altro impiego perché potresti sentirti dire di essere stato licenziato per soppressione della mansione.

Licenziamenti di massa

Una delle tante aziende 100% Made in Italy leader nella progettazione e realizzazione di impianti per l’industria siderurgica ha fatto una strage di licenziamenti e tanti hanno perso il loro lavoro. Secondo quanto si legge sul sito ilgiorno.it, l’azienda in questione è la SMS Group della sede di San Donato Milanese.

Questa azienda si occupa della progettazione e realizzazione di impianti siderurgici e la sede di San Donato ha circa 80 lavoratori tra ingegneri e impiegati. Stando a quanto riportato dal sito ilgiorno.it, dal 1949 questi dipendenti godono dei benefici di un fondo sanitario integrativo (sostenuto sia dall’azienda che dai lavoratori). Tuttavia, malgrado i dati positivi che sono stati registrati in questi anni, in molti si sono visti recapitare una lettera di licenziamento.

Gruppo di lavoratori seduti intorno ad un tavolo
Licenziamento (pexels) – alganews.it

Liquidati in pochissimo tempo

Come riportato dal sito ilgiorno.it, lo scorso 16 ottobre il nuovo gruppo dirigente aziendale ha informato i dipendenti riguardo alla disdetta unilaterale degli accordi sul fondo sanitario. Questa notizia ha lasciato di sasso i lavoratori, che comunque non si sono risparmiati con le parole e le azioni. Martedì 21 ottobre, due trasferimenti e un licenziato hanno decretato l’inizio dello sciopero dei lavoratori. Nello specifico, a causa di uno spostamento a Tarcento di un reparto composto da tre persone, a due lavoratori è stata inviata una lettera di trasferimento a circa 400 chilometri di distanza da San Donato.

Il dipendente che è stato licenziato, invece, usufruisce dei benefici della legge 104 e proprio per questo si è visto tolto il posto di lavoro. Questo perché il lavoratore non può essere trasferito avvalendosi della 104 e quindi ha perso il lavoro in modo più diretto. Gli altri dipendenti sono scesi in piazza a scioperare e oggi, giovedì 23 ottobre, è prevista l’assemblea per decidere come proseguire la mobilitazione.