L’acqua di rubinetto peggiore del mondo è proprio in Italia: ti lavi coi batteri di 1400 anni fa | Se la bevi muori in 7 mesi

Acqua-dal-rubinetto-Foto-di-Nithin-PA-da-Pexels-Alganews.it

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In molte zone italiane l’acqua che sgorga dal rubinetto nasconde ancora troppi rischi: ecco le differenze enormi tra Nord e Sud e i gravi rischi legati al consumo di acqua inquinata.

In Italia l’acqua del rubinetto è spesso considerata sicura, ma non ovunque è davvero così. L’acqua che arriva nelle case degli italiani, infatti, non rispetta pienamente gli standard previsti dalla legge.

I controlli effettuati nell’arco di questo 2025 hanno rilevato odori strani, sapore metallico o residui visibili, che possono essere il segnale di problemi più profondi nella rete idrica.

A influire sulla resa dell’acqua sono infrastrutture vecchie, scarsa manutenzione e inquinamento delle falde. Per molte famiglie, soprattutto nel Sud del Paese, la scelta di non bere l’acqua del rubinetto è diventata, quindi, quasi obbligata.

Al contrario, in alcune regioni del Nord la situazione è ben diversa e la qualità dell’acqua che arriva dal rubinetto è talmente alta da essere paragonata a quella dell’acqua in bottiglia.

Sostanze inquinanti nell’acqua del rubinetto: quali sono le Regioni a rischio

Negli ultimi anni sono stati rafforzati i controlli e introdotte nuove tecnologie per monitorare la qualità dell’acqua potabile. Ci si è così resi conto che in diverse aree i parametri chimici e microbiologici superano ancora i limiti stabiliti. Alcuni campioni hanno mostrato la presenza di PFAS, sostanze inquinanti molto resistenti, e di nitrati derivanti da fertilizzanti agricoli. In regioni come Calabria, Sicilia e Campania, le criticità restano gravi: la presenza di ferro, manganese e residui di pesticidi compromette il gusto e la sicurezza dell’acqua.

Le cause principali sono le reti idriche obsolete, le infiltrazioni nelle tubature e la mancanza di fondi per le opere di manutenzione. Nel Nord e nel Centro, invece, regioni come Trentino-Alto Adige, Toscana ed Emilia-Romagna si distinguono per la qualità eccellente dell’acqua grazie a impianti moderni e a un controllo costante della filiera idrica.

Acqua-potabile-Foto-di-cottonbro-studio-da-Pexels-Alganews.it
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Acqua contaminata: quali sono i rischi per la salute

Bere acqua non potabile o contenente residui di metalli e pesticidi può avere conseguenze gravi, soprattutto se l’esposizione è prolungata. Sostanze come il piombo, il rame o il manganese, quando superano certi livelli, possono accumularsi nell’organismo e danneggiare il fegato, i reni e il sistema nervoso. Nei bambini, l’assunzione costante di acqua contaminata può rallentare lo sviluppo cognitivo, mentre negli anziani o nelle persone con patologie croniche aumenta il rischio di disturbi gastrointestinali e cardiovascolari.

Anche i residui di pesticidi e nitrati, spesso legati all’agricoltura intensiva, rappresentano un grave pericolo perché interferiscono con il metabolismo cellulare e, nel lungo periodo, possono favorire l’insorgenza di malattie croniche o tumorali.