Portare bicicletta e pacchi in auto | Da adesso il pannello V20 obbligatorio: quando ne servono due e quanto si paga
Portare bicicletta in auto (Pexels) - Alganews
L’ACI ricorda che il pannello V20 è obbligatorio ogni volta che il carico sporge dal veicolo: in alcuni casi ne servono addirittura due, e le sanzioni possono diventare salate.
Quando si viaggia con biciclette, attrezzature sportive o pacchi voluminosi fissati sul portellone, il Codice della Strada diventa un compagno di viaggio imprescindibile. L’articolo 164 stabilisce infatti regole precise per il trasporto dei carichi sporgenti, definendo quando serve il pannello V20 e quali sono gli obblighi di visibilità. Una semplice dimenticanza può trasformarsi in una multa pesante, soprattutto nei controlli più frequenti dei periodi festivi e delle partenze del weekend.
Il pannello V20 non è un accessorio qualunque: è l’unico dispositivo omologato per segnalare carichi che eccedono dalla sagoma del veicolo. Il suo compito è rendere il carico immediatamente riconoscibile, evitando che gli altri automobilisti si trovino di fronte a sporgenze improvvise o poco visibili. E proprio questa funzione determina quando usarne uno e quando, invece, la legge impone il raddoppio.
Quando è obbligatorio il pannello V20 e in quali casi ne servono due
Secondo l’ACI, il pannello deve essere installato ogni volta che il carico sporge posteriormente oltre il limite consentito. Nel caso dei portabici da gancio traino o da portellone, la sporgenza è quasi sempre presente e quindi il V20 diventa obbligatorio. Il pannello va fissato sull’elemento più esterno del carico, ben visibile e in posizione verticale, senza inclinazioni che ne compromettano la leggibilità.
La situazione cambia quando la sporgenza è laterale: se il carico eccede su entrambi i lati, non basta un solo pannello. L’ACI ricorda che in questo caso servono due V20, uno per lato, montati in modo simmetrico. È l’ipotesi più frequente per i portabici molto larghi o per trasporti che riguardano oggetti particolarmente ingombranti. L’obiettivo è fornire agli altri automobilisti una segnalazione completa dello spazio occupato, riducendo l’eventualità di urti o manovre troppo azzardate.
Quanto si paga in caso di irregolarità e cosa controllare prima di partire
Le sanzioni per chi circola senza pannello, o con pannello non omologato o montato in modo errato, possono essere pesanti. L’articolo 164 prevede multe che variano a seconda della pericolosità della violazione, con possibilità di ulteriori aggravamenti se il carico risulta instabile o non chiaramente segnalato. Una cifra che, soprattutto nei periodi di maggiore vigilanza, rischia di rovinare il viaggio ancora prima di iniziare.
Prima di partire, è dunque essenziale verificare che il pannello sia installato correttamente, ben fissato e pulito. Alcuni modelli di portabici richiedono anche il controllo delle luci posteriori aggiuntive, indispensabili quando il carico copre fari o targa del veicolo. Una verifica di pochi minuti evita multe e problemi, garantendo che il trasporto sia non solo conforme alle norme, ma anche sicuro per chi guida e per chi condivide la strada.
