EURO 2020. ITALIA, BUONA LA PRIMA: 2-0 ALLA FINLANDIA

EURO 2020. ITALIA, BUONA LA PRIMA: 2-0 ALLA FINLANDIA

Con un gol per tempo, Barella al 7’ (deviazione determinante di Vaisanen) e dell’esordiente ‘2000 Kean al 75’, gli azzurri vincono la prima partita valida per le qualificazioni agli Europei 2020. Esordio anche di Zaniolo e ritorno in azzurro, dopo 9 anni di Quagliarella .Nel nostro girone vittorie della Bosnia e della Grecia 2-0 in Liechtenstein, squadra che martedì affronteremo a Parma. Alla Dacia Arena di Udine Mancini pur schierando una Nazionale molto giovane, e dovendo rinunciare in attacco sia ad Insigne che a Chiesa, coglie una buona vittoria e anche due reti, senza subirne, cosa che gli era riuscita solo nella partita del suo esordio con l’Arabia Saudita. Mancini voleva i punti, i gol e lo spettacolo, diciamo che i primi due obiettivi sono stati centrati, per il terzo bisognerà aspettare ancora un po’, ma la sua Nazionale giovane e di talento mette comunque in mostra buone giocate e buone idee, e giovani ragazzi di talento, peccato che a volte l’ultima giocata sbagliata abbia vanificato tante buone trame offensive. Il CT azzurro aveva soprannominato Kean come il predestinato, e il giovane ragazzo della Juventus, ha fatto un buon esordio con un bel gol, ha giocato bene, seppure a sprazzi, forse anche perché è rimasto troppo volte largo, nonostante le urla di Mancini che lo invitavano a giocare più vicino ad Immobile, e non a caso, in una delle poche volte che hanno dialogato assieme centralmente, il giocatore laziale è riuscito a servire un ottima palla in corridoio centrale che Kean ha trasformato facilmente in rete come fosse un rigore in movimento.Per Immobile una gara solo generosa, ma con zero conclusioni, e il suo digiuno di gol preoccupa un po’, il laziale corre ed è sempre utile alla squadra, ma inutile negarlo, quando è entrato Quagliarella l’idea di un attaccante che vede meglio la porta si è avuta. La difesa ha rischiato solo una volta, per il resto Donnarumma è rimasto praticamente inoperoso, mentre a centrocampo, benissimo Barella, bene Veratti, non troppo bene jorginho, spesso a disagio con un paio di palloni persi .Bene anche sulle fasce sia Piccini che Biraghi, forse un po’ troppo timido nel primo tempo.Bernardeschi ha un immenso talento ma ancora, per i mezzi che ha, incide troppo poco, anche se giusto insistere su di lui, il suo potenziale non è in discussione. I gol: al 7’ Barella calcia al volo una respinta di testa di un difensore finlandese, e trova il gol grazie anche ad una deviazione fortuita di Vaisanen che spiazza Hradecky, gol che, se ci fosse stato il Var, sarebbe stato probabilmente annullato per un fuorigioco attivo di Chiellini, come sarebbe stato assegnato un rigore a Bernardeschi per un atterramento in area non sanzionato dall’arbitro israeliano, ma in queste qualificazioni si gioca ancora senza tecnologia, con il metodo tradizionale. Con questo gol Barella è il secondo cagliaritano che segna in Nazionale dopo il mito Gigi Riva. Al 75’, Immobile trova un passaggio filtrante centrale per Kean che non ha difficoltà ad inserirsi e a mettere in rete, è il primo 2000 che esordisce in Nazionale e che segna, anche se si deve accontentare del secondo posto nella graduatoria dei più giovani che segnano in Nazionale, 19 anni lui, precede Rivera, ma non Nicole’ che aveva segnato a 18 anni negli anni ‘50. Ora ci aspetta un’altra gara casalinga, Martedì a Parma , contro il Liechtenstein, dove avremo la possibilità di conquistare altre tre punti e di incrementare il primato nel girone, in attesa di test più attendibili.