CARO PD, LA SVOLTA ECONOMICA NEL PAESE NON C’E’ PROPRIO

Appena escono nuovi dati statistici sul lavoro, passano pochi minuti e la macchina propagandistica di Palazzo Chigi e del Pd (immagino quella già vista all’opera per il referendum del 4 dicembre scorso) si mette all’opera, riempiendo agenzie di stampa, Tg e giornali di commenti trionfalistici. Un modo stucchevole di affrontare i problemi. Consiglio maggiore prudenza e senso della realtà.La svolta economica necessaria per far ripartire il Paese non si vede proprio. Rimaniamo il fanalino di coda del Continente, aumentano essenzialmente i lavori precari, e i problemi sociali derivanti dall’enorme e drammatico numero dei disoccupati non vengono affrontati alla radice.Piani strutturali e decisi su investimenti pubblici e privati per un piano straordinario per il lavoro, una campagna efficace contro l’evasione fiscale, una riduzione degli orari di lavoro e risorse massicce per l’istruzione pubblica non si vedono all’orizzonte.Ma di cosa continuano a parlare, allora?INTANTO Renzi ha riannunciato, come aveva già fatto a luglio, il suo giro di Italia in treno. Gli consiglio di prendersi molto, molto tempo libero per farlo, come gli ho suggerito un paio di mesi fa, in particolare quando toccherà il Sud, dove gli spostamenti seppur minimi in treno diventano odissee.Si renderà conto toccando con mano, del disastro che hanno combinato anni di politiche sbagliate per il Sud, cui hanno sottratto miliardi e miliardi di euro per le infrastrutture e i treni.Non prenda però i Freccia Rossa, che per altro arrivano solo in alcune città del Mezzogiorno. Prenda un qualunque regionale, faccia il viaggio in piedi, stipato come in un carro bestiame, con il caldo e con il freddo, e poi vediamo se si può parlare di rilancio o di industria 4.0, lì dove stanno tagliando i servizi più basilari ed essenziali.