LIBERA DI TORNARE A SALVARE VITE UMANE
Mare Jonio di Mediterranea è libera. Può tornare a sorvegliare, a salvare, a navigare nelle acque del nostro mare.Uno degli ultimi baluardi a difesa di ogni valore umano potrà tornare a navigare lungo le rotte della disperazione, ormai, sotto il giogo della LibiaSu disposizione della procura di Agrigento sarebbe stato ordinato il dissequestro della nave Mare Jonio.Di quella nave di Mediterranea che ha accolto a bordo 49 migranti, soccorsi in mare e sbarcati a Lampedusa il 19 marzo. La nave era stata sequestrata dalla Guardia di Finanza. Il Procuratore aggiunto Salvatore Vella, che coordina l’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha firmato il provvedimento di dissequestro dopo avere “fatto tutti gli accertamenti necessari per i reati ipotizzati”. Nell’ambito dell’inchiesta erano state iscritte nel registro degli indagati due persone, il capo missione Luca Casarini ed il Comandante della nave Pietro Marrone.Le accuse sono favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per il mancato rispetto dell’ordine di arrestare l’imbarcazione da parte di una nave da guerra. Marrone è già stato interrogato la scorsa settimana, per quasi sette ore, a Lampedusa, mentre Casarini verrà invece interrogato, alla presenza del suo legale Fabio Lanfranca, il prossimo 2 aprile alla Procura di Agrigento. Il messaggio che adesso che si trova sul sito di Mediterranea raccoglie lo spirito che ispirava fin dal primo momento la missione: “La Mare Jonio è libera di tornare a navigare in quel mare vuoto di soccorsi e di testimoni”.
