ZERO CRESCITA NEL 2019 PER L’ITALIA
La sinistra si deve occupare della crescita e tutelare i ceti meno abbienti e i grandi servizi pubblici.Zero crescita nel 2019 per l’Italia. Secondo Confindustria, dopo nove mesi di governo gialloverde, gli investimenti privati e pubblici sono fermi, l’occupazione non cresce, i consumi vanno male, non c’è fiducia.A settembre si dovrà trovare una montagna di soldi per far fronte al deficit che cresce e scongiurare l’aumento dell’Iva.Confindustria dice che “saranno dolori”.Io dico che i sacrifici non devono essere fatti dai ceti meno abbienti e che non si possono tagliare ancora i grandi servizi pubblici.La sinistra deve occuparsi del tema e avanzare proposte.Ritengo che occorre fare una patrimoniale sulle grandi ricchezze, ridurre le tasse sul lavoro e attivare più investimenti pubblici e privati. Inoltre, si deve e si può recuperare almeno una parte degli oltre 100 miliardi che ogni anno scandalosamente vengono evasi.Sanità, scuola, università e ricerca, conversione ecologia dell’economia siano al centro di un piano di sviluppo per rispondere alla crisi, creare lavoro e cambiare davvero l’Italia.La sinistra non abbia paura. Se sarà se stessa tornerà a vincere.
