SCIVOLONE SOCIAL DI SALVINI: RILANCIA UNA FAKE FOTO MA IL DEBUNKING DIVENTA VIRALE

SCIVOLONE SOCIAL DI SALVINI: RILANCIA UNA FAKE FOTO MA IL DEBUNKING DIVENTA VIRALE

La comunicazione social, ovvero l’arma prediletta di Salvini che tante soddisfazioni stava dando al “capitano”, inizia ad essere anche fonte di qualche preoccupazione. Prima ci si è messa niente popò di meno che Laura Boldrini, che di attacchi social subiti ne sa più che qualcosa sulla propria pelle, a rispondere in maniera netta e a mo’ di presa in giro (quello che in gergo viene definito “blastare”) a Matteo, diventando in breve virale. A stretto giro è quindi giunta un’altra caduta social costata una viralità negativa al Ministro. Salvini ha infatti lanciato due fake in una mossa: ha parlato del rimpatrio di 13 detenuti rumeni lasciando intendere che sia l’avvio di un rimpatrio generale di stranieri presenti in Italia…e li tutti i fan a dire bravo al capitano. Peccato che si tratta (appunto) di (solo) 13 rumeni, quindi cittadini comunitari, che potrebbero stare tranquillamente in italia se non fosse per il fatto che hanno commesso reati (motivo per cui sono detenuti). Andrebbe del resto aggiunto ad onor del vero che il tutto è possibile grazie agli accordi comunitari a cui Italia e Romania aderiscono e che non è cosa ripetibile con molti altri Stati, primi fra tutti quelli di provenienza dei migranti che arrivano via mare. Non è tuttavia questo l’aspetto che è costato visibilità negativa al leader leghista; l’aspetto, prettamente tecnico-politico difficilmente potrebbe essere colto dalle masse al punto di divenire virale. Il punto critico è infatti stato che, nel tentativo di procurarsi l’ennesimo fake-spot, Salvini ha rilanciato un articolo de Il Secolo d’Italia che riporta in primo piano una foto. Peccato solamente che quell’immagine sia del tutto non legata all’evento e si riferisca invece ai rimpatri effettuatati dagli Stati Uniti con migranti provenienti dal Guatemala. Certamente deve essere sembrata particolarmente adatta a suscitare il giusto compiacimento del lettore medio: una fila di persone pronte per essere imbrcate sul volo che le avrebbe allontanate dall’Italia e riportate al Paese d’origine. Ma la rete non perdona e, anche questa volta, un utente ha risposto al Ministro facendo notare l’incongruenza. In fondo stiamo sempre parlando del Ministro dell’Interno che rilancia una notizia di “ordine pubblico”, aspettarsi che una verifica delle fonti sarebbe quasi scontata. Il post è stato modificato, ma ormai era troppo tardi e la tirata d’orecchie social fatta al Ministro era già diventata virale. Piccoli segni ovviamente; nulla di realmente sconvolgente probabilmente. Ma di certo piccoli segnali che la prosopopea e l’arroganza con cui la comunicazione social del vicepremier è stata improntata fin’ora, inizia a mostrare dei limiti.