UN’OCCHIATA AL PD

Parafrasando Clint Eastwood: “Quando le necessità elettorali si scontrano con il contenuto politico, il contenuto politico è un uomo morto” Lo abbiamo visto mercoledì sera dalla Gruber dove Massimo Cacciari e Carlo Calenda hanno perfettamente impersonato, seppur tra acrobazie dialettiche e montagne di “non detto”, le due anime opposte ed inconciliabili del Partito Democratico. A cavallo tra progressismo e socialdemocrazia il primo, smaccatamente liberaldemocratico il secondo. L’uno filosofo e l’altro tecnico con un unico comune denominatore: la voglia di Europa, e anche quella declinata in maniera simile solo apparentemente. E’ possibile che questo forzato ecumenismo porti qualche voto in più alle Europee per assenza di alternative, ma è certo che siamo lontanissimi dalle istanze del popolo della Sinistra. Rimane la speranza che passato l’appuntamento elettorale di maggio Zingaretti sappia differenziarsi dall’asino di Buridano e decida da quale mucchio di fieno nutrirsi, prima di morire di fame.