RICORDATE QUANT’ERANO LITIGIOSI I PRECEDENTI GOVERNI?
La dialettica, non l’andare d’accordo, è la normaRICORDATE QUANT’ERANO LITIGIOSI I PRECEDENTI GOVERNI?La gente legge e forse qualcuno si preoccupa. In realtàin un governo di paese democratico il conflitto è la normalità.Per esempio, il conflitto fra il ministro dell’Economia Tria e il resto del Governo, ammesso sia una cosa seria, non è una cosa avvilente e straordinaria, è una condizione tipica dei governi, non è un evento malefico. Si chiama gioco delle parti anche questo, sebbene qualche parlamentare lo prenda più sul serio e un ministro si sia dimesso davvero, ricordate Saccomanni con B.?La dialettica fra partiti dello stesso governo è pure questa consuetudine e non va vista come destabilizzante, è assolutamente normale, anche se B. ci aveva abituato a schiavizzare i partiti della sua maggioranza, ma lui aveva i soldi per mettere a tacere il dissenso.Ricordate la litigiosità, altissima e serissima, nei governi Prodi? Un paio di volte Prodi fu costretto a dimettersi. Prima per colpa della sinistra di Bertinotti, poi per la destra di Mastella.O non ricordate la pressione incredibile a cui è stato sottoposto Renzi da parte del suo stesso partito? Fra Salvini e Di Maio c’è meno dissidio che fra D’Alema e Renzi, Bersani e Renzi, Fassina chi? e Renzi, Speranza e Renzi, il governatore toscano Rossi e Renzi, eccetera eccetera eccetera. Non è per ripetere il solito “e allora il pd?”. E’ per far notare quanto sia pompato dai media il disaccordo interno a questo Governo. I media infatti non presentavano quei conflitti come guerra, “jeux de massacre”, destabilizzazione in pectore, avevano un atteggiamento ossequiente e parlavano di educato dibattito, di “scontro di idee”. E invece era l’inferno.
