SERIE A: JUVE A – 3 DALLO SCUDETTO. RIMONTATO UN BUON MILAN

SERIE A: JUVE A – 3 DALLO SCUDETTO. RIMONTATO UN BUON MILAN

Meglio i rossoneri nel primo tempo, in vantaggio e con un rigore negato, poi nella ripresa, Dybala e ancora Kaen rimontano.Ora manca una vittoria per Allegri e se il Napoli dovesse perdere domani, sarà già scudetto. 29 punti di differenza, è dal 2011 che il Milan non vince a Torino con la Juventus, lo Stadium ancora non esisteva, giocava ancora Gattuso, in panchina c’era sempre Allegri, ma in quella rossonera, e ancora, Gattuso aveva incontrato 4 volte la Juve, rimediando 4 sconfitte, insomma, con questi numeri era difficile poter assistere ad una vittoria milanista , e infatti, così non è stato.Però il Milan non ci è andato lontano e un po’ di paura alla Juve l’ha messa, terminando, con merito, il primo tempo in vantaggio. Allegri, come capita spesso, schiera una Juve abbastanza indecifrabile: difesa a tre con Alex Sandro centrale di sinistra assieme a Bonucci e Rugani, e i due terzini alti, De Sciglio a destra e Spinazzola a sinistra, Dybala e Mandzukic di punta, Bernardeschi a supporto, con Can e Bentancur, poi l’infortunio di Can, lo costringe a cambiare, dentro Kedira, e nuova difesa a 4, ma per tutto il primo tempo è il Milan a farsi preferire, per pulizia di palleggio, per pressing e recupero delle seconde palle.Gattuso schiera la formazione tipo in difesa, senza Donnarumma, e sostituisce Paqueta’ con Borini schierato nel tridente con Suso e Piatek. Schierato meglio, il Milan gioca meglio nel primo tempo, meriterebbe un rigore per il “ solito” fallo di mano di Alex Sandro che però, dopo essere stato richiamato al video dal Var Calvarese, l’arbitro Fabbri, sorprendentemente non concede.A nostro avviso il rigore era sacrosanto, l’arbitro di Ravenna, invece, giudica congruo il movimento del braccio del brasiliano, era il minuto 37.Il Milan trova comunque il gol subito dopo , Bonucci sbaglia il disimpegno e si fa soffiare la palla da Kessie, che porge a Piatek, in gioco, che di piatto destro, fulmina Szczensy, e porta il vantaggio il Milan.Con questa rete il ”pistolero” polacco segna a 14 della 19 squadre di serie A.La Juve ha una reazione di orgoglio alla fine del primo tempo con Mandzukic che si inventa una bella rovesciata volante e Reina si supera e devia in angolo. Allegri ne sa sicuramente più di noi, ma ad un certo punto non si capisce il motivo del perché di tanti difensori in campo: Bonucci, Rugani, Alex Sandro, De Sciglio, Spinazzola, sembrano effettivamente troppi. Nel secondo tempo , dopo 15 minuti ancora confusi, la Juventus trova il pareggio( minuto 60) grazie ad un rigore, netto, per un chiaro fallo di Musacchio che, in ritardo, su Dybala, lo atterra, lo stesso argentino trasforma. A quel punto Allegri vuole vincere: finalmente cambia, toglie Spinazzola e entra Pjanic, e la Juve ritrova le sue solite geometrie. Dentro anche il giovane Kaen al posto di Dybala che esce alquanto insofferente. Ora la Juve spinge: Bentancur, su assist di Mandzukic ha la palla del vantaggio, ma Musacchio si fa perdonare l’errore del rigore e riesce a ribattere.(67’).Pochi minuti dopo azione avvolgente Alex Sandro, Bernardeschi, Mandzukic che mette in mezzo, bravo ancora Musacchio a mettere in angolo in stirata. Gattuso tarda a fare i cambi, ma il Milan è in calando e appare stanco. Anche se Piatek da solo si rende sempre pericoloso e Bonucci e Rugani appaiono alquanto incerti A 15 dal termine Castillejo sostituisce un esausto Suso, e reclama anche un rigore per una trattenuta di Mandzukic, in verità, abbastanza lieve.Nel finale Kaen, Alex Sandro e Bernardeschi sfiorano il vantaggio, con un Milan in difficoltà e alle corde, e infatti al minuto 85’ Calabria sbaglia disimpegno, Pjanic serve in misura impeccabile Kaen che si smarca bene e da dentro l’area, in diagonale, fa secco Reina. E’ stata una bella partita, una gara equilibrata, e come sempre le partite equilibrate le vince la Juve, grazie ai suoi cambi, che fanno sempre la differenza, anche se il Milan la sconfitta non l’avrebbe meritata, encomiabile la reazione nel finale appena subito il gol.La Juventus si porta così ad una vittoria dal suo, meritatissimo, ottavo scudetto consecutivo, anche se, anche oggi, si è capito che la difesa, orfana di Chiellini, non è la stessa difesa.Nel finale Calhanoglu avrebbe anche la palla del pareggio ma il primo tiro viene ribattuto, e il secondo Szczesny riesce a parare a terra. Per Gattuso l’unica consolazione è la buona prestazione che però non porta punti e, anzi, porta la terza sconfitta consecutiva che fa allontanare il grande obiettivo: la zona Champions. L’arbitro, neo internazionale Fabbri ha diretto una gara complicata, all’inflese, fischiando poco, ma sul rigore non dato al Milan,  a nostro modesto parere ha sbagliato, pur rivedendolo, ha deciso male, e per il resto, una domanda ci viene normale: cosa deve fare Mandzukic per essere espulso?