NON SARÀ UN “ANNO BELLISSIMO”
È finita l’illusione del Paese della Cuccagna.Non sarà un “anno bellissimo”, i “numerini” più non tornano e non c’è un “panettiere”.La Volpe, Pinocchio e il Gatto hanno imbrogliato il Paese. Ora litigano e non sanno che fare.Lo stesso governo decreta il suo fallimento: le stime per la crescita per il 2019 scendono dall’1 per cento allo 0,2.Anziché fare investimenti pubblici, supportare le imprese produttive, ridurre le tasse sul lavoro e fare pagare a tutti con equità, dare più soldi a scuola e sanità, aiutare davvero chi è povero, il governo di Salvini e Di Maio ha voluto portarci nel Paese della Cuccagna promettendo a tutti dolci e premi, ricchezza e benessere.Ora su quel sentiero scivoloso l’Italia arretra, cade per terra e scopre che dovrà pagare il conto di questi mesi di governo demagogico e dissennato.Per me deve essere chiaro che non devono assolutamente pagare né la sanità, né la scuola, né i ceti popolari, né gli investimenti.La sinistra si faccia coraggio e indichi un piano serio di crescita e di equità per il Paese, individuando le risorse necessarie con la lotta all’evasione e con una patrimoniale sulle grandi ricchezze immobiliari e finanziare.
