CHAMPIONS, JUVE-AIAX 1-1: AD AMSTERDAM LA JUVE PRENOTA LA SEMIFINALE

CHAMPIONS, JUVE-AIAX 1-1: AD AMSTERDAM LA JUVE PRENOTA LA SEMIFINALE

I bianconeri aprono le danze con Ronaldo, poi una perla di Neres rimette tutto in equilibrio. Nel finale palo di Douglas Costa. Nell’andata dei quarti di Champions la Juve pareggia con l’Ajax. Alla Cruijff Arena tra la squadra di Allegri e quella di Ten Hag finisce 1-1.Nel primo tempo i bianconeri rischiano grosso e soffrono i Lancieri, ma sbloccano la gara con un colpo di testa di CR7 al 45′.Nella ripresa Neres pareggia subito i conti al 46′ con un bel destro, poi Douglas Costa centra un palo nel finale.Proteste bianconere per un fallo in area su Bentancur. Tanto Ajax, cuore Juve.Ad Amsterdam finisce pari e tutto si risolve in due minuti a cavallo dell’intervallo.Lo spettacolo vero però va in scena prima e dopo le reti che decidono il risultato.Ed è uno show che rispecchia l’anima e le qualità delle sqaudre in campo. Senza paura, l’Ajax gioca a tutto campo, sfoggiando i suoi gioielli e un’idea di calcio brillante, offensiva e sfacciata. La Juve invece soffre, zoppica, si difende e poi colpisce con la sua stella, cercando alternative tattiche e sfiorando anche il colpaccio nel finale. Alla Johan Cruijff Arena il risultato è una gara tirata, sempre in bilico e con tanti spunti.Tecnici e caratteriali.Uno scontro tra due filosofie diverse.Da una parte l’estro, la fantasia e l’aggressività costante dell’Ajax, dall’altra la solidità, la concretezza e la capacità di soffrire della Juve.Due mondi opposti, che alla resa dei conti si annullano in vista del secondo round allo Stadium. Del resto, fin dalle prime battute, ad Amsterdam è subito chiaro che è una serata speciale. Ispirato e libero di muoversi anche dietro le punte, nell’avvio è Bernardeschi a creare più problemi all’Ajax. E il primo lampo arriva proprio dal suo sinistro.Un guizzo che sveglia i Lancieri, pronti subito a reagire alzando il pressing e prendendo in mano il match. Come da copione, tocca a De Jong dettare perfettamente i tempi delle verticalizzazioni orange, giocando a tutto campo e mostrando il meglio del repertorio in entrambe le fasi. E la Juve soffre, con Bentancur spesso tagliato fuori e Pjanic lento nelle uscite palla al piede. In avanti Tadic, Ziyech e Van de Beek parlano la stessa lingua e quando aggrediscono la profondità i bianconeri tremano. Rapidi e tecnici, gli uomini di Ten Hag incantano e viaggiano a mille, avviando bene la manovra da dietro e attaccando con tanti uomini. Szczesny vola su una pennellata di Ziyech, poi Van de Beek sfiora il colpaccio e Rugani deve alzare la guardia per scongiurare altri pericoli. Per quasi mezz’ora di gioco la Juve arranca, poi Bentancur prende le misure in mezzo al campo e i bianconeri guadagnano metri, cercando di colpire in ripartenza. Bernardeschi va vicino al vantaggio, poi una girata di Ronaldo esce di poco e la Juve prende fiducia. Più aggressiva in mediana e rapida a cercare le punte, la squadra di Allegri cambia passo nel finale del primo tempo e colpisce con CR7, pescato perfettamente da un cross col contagiri di Cancelo.Un gol che rompe la gara e manda la Juve in vantaggio al riposo. Appena rientrati in campo, infatti, i Lancieri pareggiano subito i conti con un bella giocata di Neres, bravo ad approfittare di un errore di Cancelo e a battere Szczesny con un destro a giro. Una rete che rimette tutto in equilibrio e riporta la gara sui binari olandesi. Lunga e disordinata, la Juve soffre la rapidità del tandem Tagliafico-Neres, la qualità di Tadic e il gioco nello stretto degli olandesi. In difficoltà, i bianconeri soffrono, ma restano a galla aggrappandosi alla difesa e alla lucidità di Bentancur, l’unico a tenere i nervi saldi in mediana e a provare a far respirare la squadra insieme a Bernardeschi. A ritmo alto è ancora l’Ajax a fare la partita, ma la Juve protesta per una trattenuta in area su Bentancur ignorata dal direttore di gara e dal Var. Allegri leva Mandzukic e fa entrare Douglas Costa per dare più dinamismo in uscita, poi Matuidi si fa male e i bianconeri vanno all-in con l’ingresso in campo di Dybala, passando a un 4-4-2 a trazione anteriore. Con le squadre un po’ sulle gambe, l’ultimo quarto d’ora si trasforma in un uno-contro-uno a tutto campo. Da una parte Tadic è sempre il faro dei Lancieri e illumina la scena, dall’altra invece tocca a Douglas Costa far tremare l’Ajax centrando un palo clamoroso e a Cancelo impegnare Onana.