DISARMIAMO NAPOLI. DAL GOVERNO NESSUNA RISPOSTA
È trascorso tutto il mese di marzo, siamo al 9 aprile, in 60 mila abbiamo firmato la petizione Disarmiamo Napoli, proponendo una serie obiettivi ma dal governo,dal ministro dell’interno nessuna risposta e questa mattina alla periferia Est di Napoli, davanti a una scuola, la Vittorino da Feltre, nel cuore del rione Villa, un commando della camorra ha ucciso un uomo che accompagnava il nipotino e ferito il figlio, il padre del bambino, l’obiettivo del raid armato. Non può essere normale che lo Stato non si occupi dei cittadini di Napoli, che non si preoccupi delle loro istanze, che non assicuri loro il diritto di vivere senza l’oppressione delle forze criminali. Non può essere normale che un governo non ponga il problema in cima alla lista delle priorità, non è accettabile che addirittura non tratti nemmeno il tema.Napoli, la nostra città, sta cambiando e vuole cambiare contando sulle proprie forze, ma alcuni provvedimenti devono essere presi dal governo di Roma. La lotta alla camorra, alla ‘ndrangheta e alla mafia hanno bisogno di entrare nell’agenda politica. Abbiamo bisogno di investire in sicurezza che vuol dire anche scuola e formazione, che vuol dire sviluppo, diritti e lavoro. Ma quando sparano le armi bisogna rispondere mettendo in campo risorse, mezzi e uomini, intelligence e giustizia in tempi brevi.Ecco perché chiediamo al governo presieduto dall’avvocato Giuseppe Conte un piano Marshall e risposte concrete al bisogno di sicurezza, legalità e giustizia sociale. Le recenti inchieste giudiziarie dimostrano che la piovra si è insediata nelle regioni del Nord. Non ci servono più passerelle e promesse.Non possiamo fare finta di nulla, perché è sul silenzio che la criminalità organizzata costruisce la propria egemonia.Dobbiamo disarmare Napoli.E dal Governo aspettiamo risposte concrete, noi ce la stiamo mettendo tutta.Fate presto prima che muoia un’altra vittima innocente per mano delle mafie.Fate presto perché dobbiamo battere le mafie. Salvini è il peggior ministro degli interni. Vogliamo fatti.
