IGNAZIO MARINO ASSOLTO. E ORA RESTITUITEGLI L’ONORE E RIMPIANGETELO

IGNAZIO MARINO ASSOLTO. E ORA RESTITUITEGLI L’ONORE E RIMPIANGETELO

La Cassazione ha stabilito che “il reato non sussiste”, i 12 mila euro spesi in tre anni di amministrazione dal Sindaco Marino per rappresentanza erano tali, sono serviti al Sindaco della Capitale non per spese proprie, ma d’Ufficio. La panda rossa fuori dalle strisce. Il permesso per il centro storico che non aveva e si intestardiva ad andare in Campidoglio.I 12 mila euro che un qualunque mezzo imprenditore da quattro soldi spende in un mese, per rappresentare la sua azienda: per questi motivi sarebbe stato eliminato uno dei migliori Sindaci che la Capitale abbia avuto. Una persona onesta. Una persona colta. Una persona competente. Si vergognassero i suoi colleghi di partito, che si sono scavati la fossa politica andando da quel notaio per pugnalare lui e la città alle spalle. Si vergognassero le opposizioni di allora, che invece di incalzarlo nel merito, che neppure comprendevano, mostravano arance che adesso sbuccia in carcere qualcuno dei loro. Restituite onore a quest’uomo, e rimpiangetelo. ( ho usato un condizionale, sulla motivazione che ha portato alla eliminazione politica di Marino, perché della Panda, dei permessi e dei 12 mila euro non importava niente a nessuno: c’erano interessi enormi in ballo, dagli ambulanti allo stadio della Roma alla rivoluzione urbanistica che aveva avviato, che facevano gola a gente senza scrupoli e senza onore. Interessi inconfessabili che Marino aveva ostacolato)